MIGLIONICO.
Numerosi attrezzi agricoli, manuali e
meccanici oltre ad altri piccoli manufatti,
utili per eseguire i lavori agricoli, sono
stati rubati nella casa di campagna, in
contrada “Fontana di Noce” in agro
miglionichese, di proprietà di Nino Comanda
(71 anni), ex capo diga di San Giuliano,
agricoltore per passione. Tra le
attrezzature più costose figurano 1
decespugliatore, 1 motosega, 2 abbacchiatori
per la raccolta delle olive, 1 trapano e 2
cesoie utili per effettuare la potatura dei
rami delle piante. Inoltre, i malviventi vi
hanno rubato pure 1 televisore e circa 1
quintale di mandorle appena raccolte. Ad
accorgersi del furto, che presumibilmente è
stato messo a segno di notte, è stato lo
stesso proprietario nella mattina di ieri
l’altro, quando, alle prime luci dell’alba,
s’è recato nel suo podere per eseguirvi dei
lavori. “Appena giunto davanti alla casetta
– dice Comanda, visibilmente amareggiato –
davanti ai miei occhi ed a quelli di mia
moglie Margherita che era accanto a me s’è
presentato uno scenario sconvolgente: era
tutto a soqquadro, vetri in frantumi, con le
tapparelle in ferro delle due finestre
divelte. Anche la porta pure in ferro
dell’ingresso della casetta era stata
danneggiata e forzata, presumibilmente con
numerosi colpi di martello. All’interno
dell’edificio, altra scena da brividi: era
stato messo tutto sotto sopra. Poi, quando
siamo entrati nel garage, ove erano
custoditi gli attrezzi meccanici, ci siamo
resi conto del danno subito che ammonta a
non meno di quattro mila euro. Per portare
via tutte le attrezzature – conclude Comanda
– i ladri hanno utilizzato due carrioleche
si trovavano all’interno del garage. Questa
mattina (ieri per chi legge) mio figlio
Giovanni si recherà nella locale caserma dei
Carabinieri, per denunciare il furto”.
Speranze per recuperare la refurtiva? “Mi
auguro che le indagini dei Carabinieri
portino ad individuare i ladri– osserva
Comanda – ma temo che sia difficile poter
recuperare tutto ciò che mi è stato rubato”.
Giacomo Amati |