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 MIGLIONICO.
Terremoto e sicurezza. Sono tanti gli istituti scolastici di
Basilicata che si trovano in una situazione di criticità. In
particolare, sono 217 le scuole ubicate in aree a forte rischio
e non antisismiche. (Fonte La Gazzetta Del Mezzogiorno del 14
settembre 2016). “Finora l’allarme era stato lanciato soltanto
sulla base dei dati di Legambiente (Ecosistema scuola). Ora c’è
un documento ufficiale del Ministero della Pubblica Istruzione
che conferma: nel territorio lucano ci sono 217 scuole costruite
nelle aree a rischio sismico classificate come zona 1, cioè le
più pericolose in assoluto. E la gran parte di loro non è stata
realizzata con criteri antisismici. Scendendo nei dettagli dei
numeri si scopre che 486 istituti scolastici non sono stati
progettati con la normativa antisismica, vale a dire il 62,5%
del totale di tutte le scuole lucane. E ancora: 570 (73,3%) non
hanno il certificato di conformità, 581 non possiedono il
certificato di relazione geotecnica, 532 non hanno quello di
relazione geologica. Infine, per 290 istituti non è stata
disposta una verifica sismica”. Emerge un quadro veramente
preoccupante. Ne deriva la necessità di intervenire subito per
sanare al più presto possibile questa situazione di criticità.
Eppure, nel settore dell’edilizia scolastica, a partire
dall’anno 2009, la Basilicata ha speso 88,4 milioni di euro per
l’adeguamento e il miglioramento sismico delle strutture.
“L’avvio del nuovo anno scolastico – ha precisato l’assessore
regionale alle Infrastrutture, Nicola Benedetto - coincide con
una maggiore responsabilità per rendere più sicure tutte le
scuole del territorio regionale”.
Giacomo
Amati |
