MIGLIONICO.
Lo spettro microcriminalità si riaffaccia nella
comunità. Ha il volto dell’atto vandalico. Ieri
notte ha colpito il sindaco Angelo Buono (Pd).
Agendo nel buio, la mano ignota di un malvivente
ne ha danneggiato l’automobile di famiglia che
era parcheggiata all’aperto, proprio sotto l’
abitazione. In particolare, sono state tagliate,
presumibilmente con una lama ben affilata, due
gomme dell’utilitaria: una della ruota
posteriore e l’altra di quella anteriore, quelle
poste sul lato del conducente. Ad accorgersi per
primo dell’increscioso atto vandalico è stato,
verso le sette di ieri mattina, Vincenzo Buono,
padre del sindaco che, resosi conto del danno
subito dall’auto, ha subito informato il figlio
dell’accaduto. Da parte sua, il sindaco s’è
recato presso la locale stazione dei
Carabinieri, che è guidata dal maresciallo
Nicola Reggina, e ha sporto una regolare
denuncia contro ignoti. Immediatamente sono
scattate le indagini volte ad individuare il
colpevole. In tal senso, si confida nella
collaborazione di qualche cittadino, magari
residente nella zona oppure di un semplice
passante che, avendo notato qualche movimento
sospetto, possa fornire indicazioni utili per
risalire a chi s’è reso responsabile di un atto
che non può non aver amareggiato
l’amministratore comunale, tanto più che, della
stessa tipologia di azione vandalica, ne è già
stato vittima, per un paio di volte, anche negli
anni scorsi. “Non capisco qual è il senso di un
atto così vigliacco e sciagurato – dice il
sindaco visibilmente rattristato – mi sfuggono
le ragioni. Eppure, per un compenso di appena
seicento euro al mese – aggiunge – lavoro a
beneficio della comunità dalla mattina alla
sera, tutti i giorni anche durante le
festività”. Ma, evidentemente, l’alfabeto della
gratitudine non è un seme molto diffuso in
paese. Giacomo
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