MIGLIONICO.
Pane e solidarietà. Su questo binomio si fonda
la seconda edizione della “Festa del Pane”, a
cura della locale associazione culturale
“Lievito Madre”, presieduta da Michelangelo
Piccinni. E’ in programma nel primo weekend di
settembre, nella corte del Castello del
Malconsiglio, nell’ambito della rassegna estiva
“SeRestate a Miglionico 2016”, promossa dal
Comune. Sarà la “Sagra del pane”, ovvero di
quello che rappresenta il prodotto alimentare
fondamentale della tradizione gastronomica non
solo miglionichese, ma di tutti i centri del
Materano. Il pane che, senza dubbio, costituisce
l’elemento basilare della dieta mediterranea, è
un prodotto d’eccellenza che i tre forni del
paese esportano anche in alcune città
dell’Italia del Nord, unitamente ai prelibati “picciatedr”,
cioè i biscotti all’olio extravergine di oliva.
“Il pane – spiega il sindaco Angelo Buono –
ricopre un posto di primo nella nostra
alimentazione. Ne è sempre stato il componente
primario. E’ il sinonimo del cibo, del
nutrimento. Da un paio di anni, nella nostra
comunità, è diventato anche un simbolo di pace e
di fratellanza. Non va dimenticato, infatti, che
due anni fa, nel marzo del 2014, il Comune di
Miglionico, con l’iniziativa “Pane Nostro” ha
portato i suoi tre forni e quello di Costantino
Albanese a Betlemme per siglare un gemellaggio
tra i produttori di pane della nostra terra e il
forno dei padri salesiani di Betlemme.
Un’iniziativa di grandissimo significato, ricco
di un messaggio di pace e di fratellanza”.
Quest’anno, poi, la manifestazione sarà
caratterizzata anche dal valore della
solidarietà, in quanto saranno allestiti dei
“banchetti fondi” a favore delle popolazioni che
nella scorsa settimana, sono state colpite dal
sisma che si è verificato in alcune zone
dell’Italia centrale. Inoltre, nella corte del
Castello saranno predisposti dei laboratori,
mostre e stand espositivi dedicati all’arte
della produzione del pane, delle focacce e dei
biscotti sia dolci che salati, a cura dei tre
panificatori di Miglionico: “Panfornaio” di
Carlantonio Guidotti, “Panetteria Centonze” e
“Bontà del Mulino” degli omonimi cugini Antonio
Centonze, unitamente a quello di San Costantino
Albanese gestito da Nunzia Larocca. Il pane può
essere prodotto anche “azzimo”, cioè privo di
lievito. Ma nella comunità miglionichese è poco
utilizzato. In paese, invece, si preferisce
quello classico che si ottiene dalla
fermentazione, cui segue la fase del lievito,
con la successiva cottura in forno dell’impasto
di farina di grano duro e acqua. In questo modo
viene confezionato la più importante fonte di
carboidrati della dieta dell’uomo: il pane,
infatti, è ricco di fibre, vitamine e sali
minerali, in particolare quello di farina
integrale che, oltretutto, è meno calorico,
rispetto al pane classico. Tra le ricette più
diffuse, spicca la deliziosa “bruschetta”, fetta
di pane lievemente abbrustolito, condita con
olio d’oliva, sale, origano e pomodoro. Questa e
altre delizie gastronomiche potranno essere
gustate nel prossimo fine settimana, sabato e
domenica, 3 e 4 settembre nella corte del
Castello del Malconsiglio. Un appuntamento
imperdibile per chi ama la suggestiva e
tradizionale gastronomia lucana. Giacomo
Amati |