MIGLIONICO.
“E’ l’ora della lira per tutti”. Il 24 agosto del 1862 il re
Vittorio Emanuele II firma la legge che unifica il sistema
monetario italiano. (Fonte Corriere della Sera). Prima di quella
data in Italia “vigevano sei sistemi monetari e 236 diverse
monete metalliche, che arrivano a 282 aggiungendo quelle delle
province venete e romane al momento del loro ingresso nel
Regno”. Tra le monete in circolazione prima del 1862 c’erano il
fiorino, il franceschino, il ducato, il marengo, eccetera. “A
presentare la legge in Parlamento era stato Gioacchino Napoleone
Pepoli, ministro dell’Agricoltura, Industria e Commercio”. Nella
relazione presentata alla Camera si legge: “La moneta, mentre
corre nelle mani di tutti come segno ed equivalente di ogni
valore, è pure il monumento più popolare, più costante e più
universale che rappresenti l’unità della nazione”. Gli
stabilimenti legalmente autorizzati a battere moneta erano
quelli di Torino, Milano e Napoli. Le monete metallizzate in
vigore dal 1946 erano le seguenti: 1 lira, 2 lire, 5, 10, 20,
50, 100 e 500 lire; le banconote, invece, erano di 500 lire,
mille lire, 2 mila, 5 mila, 10 mila, 50 mila e 100 mila. La lira
era amministrata dalla “Banca d’Italia”. E’ stata in vigore fino
all’introduzione dell’euro (2002). Ha cessato di avere valore
legale il 28 febbraio 2002. La circolazione dell’euro ha avuto
inizio dal 1 gennaio 2002. L’euro è amministrato dalla “Bce”
(Banca centrale europea). E’ la moneta comune ufficiale dell’Ue
(Unione europea). Attualmente è adottata da 19 dei 28 Stati che
ne fanno parte..
Giacomo
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