MIGLIONICO.
“Ottanta Comuni della Basilicata sono a rischio
bancarotta”. (Fonte La Gazzetta Del Mezzogiorno” del 14
agosto 2016). L’ultimo caso è stato quello di Lagonegro.
“Fra minori entrate, tagli dello Stato centrale e crisi
economica, un po’ tutti i municipi camminano sull’orlo
del precipizio”. I Comuni in difficoltà finanziarie sono
quasi tutti al di sotto dei tre mila abitanti. Il dato
“è strutturale: su 131 Comuni lucani, 80 vivono una
condizione di grandissima difficoltà”. Cosa si può fare
per risolvere questo problema? “Per fortuna – dice
Salvatore Adduce, ex sindaco di Matera e attuale
presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni
italiani) di Basilicata – non abbiamo notizia di Comuni
che sono in dissesto o pre-dissesto, a parte il caso
emblematico di Potenza e, ora, di Lagonegro. E’ evidente
che non c’è moltissimo da fare: la
pressione fiscale è ridondante e non si può aumentare
ancora. La strada maestra è l’aumento della creatività e
dell’innovazione. C’è, però, la legge che ci aiuta e che
impone l’unione dei Comuni: bisogna unificare funzioni e
servizi per prepararsi a un futuro in tale direzione”.
Giacomo
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