MIGLIONICO.
Un simbolo. Un segno di riconoscimento della
storia, della cultura e del turismo di
Miglionico. Quasi come una “carta d’identità”
del paese. E’ la “Congiura dei Baroni” (1485):
ovvero, la rivolta dei baroni meridionali contro
il loro signore, Ferdinando I d’Aragona, re del
Regno di Napoli. La rivisitazione di questo
evento storico che “segnò profondamente il Regno
di Napoli e i suoi successivi destini – si legge
negli annali della storia regionale – e che
causò effetti deflagranti sul tessuto sociale
meridionale” rappresenta un appuntamento di
primo piano del cartellone “SeRestate a
Miglionico 2016”, a cura del Comune. Andrà in
scena oggi, domenica 14 agosto, con la
partecipazione straordinaria di due protagonisti
dello spettacolo: si tratta dell’attore
napoletano Sebastiano Somma e della bellissima
attrice e presentatrice pugliese Floriana
Rignanese. Il famoso attore di teatro e del
cinema italiano, Sebastiano Somma (56 anni, di
Castellammare di Stabia), protagonista di due
serie televisive di successo, “Sospetti” e “Un
caso di coscienza”, sarà impegnato a svolgere il
ruolo di re Ferrante. Invece, la nota
presentatrice tv, ex modella e attrice, Floriana
Rignanese (dal 22 ottobre al cinema nel film “Io
che amo solo te”, con la regia di Michele
Placido) la si potrà ammirare nel ruolo che le è
più congeniale, quello della presentatrice.
Insieme a loro, parteciperanno all’iniziativa
numerosi altri personaggi (circa duecento), per
lo più figuranti, selezionati tra gli abitanti
miglionichesi. “Siamo alla sesta edizione di
questo evento storico – spiega il sindaco Angelo
Buono (Pd) – che viene riconosciuto come una
manifestazione culturale di prim’ordine che si
colloca tra le più importanti in ambito
regionale e viene seguita da una platea sempre
più vasta di spettatori. Ha l’obiettivo di
regalare ai presenti la suggestione di compiere
un viaggio nel tempo, riproponendo il nostro
centro storico con i colori, i costumi e
l’animazione di un’epoca lontana, ma alla quale
siamo rivolti nella ricerca delle nostre origini
e della nostra storia”. Giova ricordare che la
“Congiura dei Baroni” si svolse nel salone più
grande del maniero miglionichese, da allora
indicato del “Malconsiglio”. Fu ordita dei
baroni meridionali contro il re di Napoli
Ferrante I d’Aragona e contro suo figlio
Alfonso, duca di Calabria, detto il “Guercio”
per la sua crudeltà, entrambi ritenuti colpevoli
di aumentare la pressione fiscale sui loro
sudditi. Ma il lavoro di “intelligence” del
controspionaggio degli agenti segreti alla “007”
al servizio del re, scoprirono sul nascere la
ribellione. Da parte sua, il re fece finta di
perdonare i congiurati, ma poi, l’anno
successivo (il 13 agosto del1486) li attirò in
un agguato: li invitò tutti al matrimonio di sua
nipote Maria Piccolomini, in Castel Nuovo.
“Furono accolti in pompa magna e, quando furono
riuniti, il castellano Pascasio Diaz Garlon li
dichiarò tutti in arresto e poi processati il 3
novembre del 1486 nella “Camera delle Riggiole”
dal tribunale presieduto da Alfonso, duca di
Calabria. Quindi, furono giustiziati a Piazza
Mercato, tramite decapitazione”.
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Ecco il programma dell’evento storico. Alle
16,30, nel centro storico cittadino, è prevista
la “Cerimonia di inaugurazione; alle 17, in
piazza Popolo, gli “Archibugieri annunciano
l’arrivo del re”; alle 17,30, in piazza
Castello, esibizione de “I falconieri del re”;
alle 18,30, in piazza Popolo, “Giochi e
laboratori storici”; alle 19,30, per le vie
cittadine, l’esibizione dei “Timpanisti del re”;
a seguire, in piazza “Unità d’Italia”, la
cerimonia del “Banchetto medievale”. Subito
dopo, in piazza Castello, si potrà assistere ad
altre esibizioni: al volo dei “Rapaci notturni”,
al “Corteo dei baroni”, ai duelli tra gli
“Archibugieri”. Poi, la conclusione, alle 23, in
piazza Castello, con la scena finale della
“Congiura”, con la partecipazione del noto
attore di teatro Sebastiano Somma nei panni di
re Ferrante. La regia, la direzione artistica e
la sceneggiatura di tutta la manifestazione sarà
curata da Nunzia Decollanz, presidente della
locale associazione culturale “Grandi Eventi”.
La consulenza storica è firmata dal prof.
Giampaolo D’Andrea e dall’arch. Luigi Bubbico.
Giacomo Amati.
Giacomo Amati |