MIGLIONICO.
“Rivoluzione silenziosa” in casa del Miglionico
calcio. Mimmo Grande il presidente del sodalizio
sportivo che da 14 anni è protagonista del
calcio regionale nei campionati di Promozione e
di Eccellenza (per tre stagioni), sta varando un
nuovo progetto tecnico che partirà dalla
prossima stagione agonistica. Di cosa si tratta?
Ebbene, lo staff dirigenziale vuole potenziare e
sviluppare al massimo il calcio miglionichese,
partendo dalle sue fondamenta: ovvero dai
giovanissimi. Saranno loro la nuova “linfa”
della disciplina sportiva più praticata nella
comunità. In pratica, si stanno mettendo le basi
per creare la “cantera” miglionichese, cioè il
“vivaio”, ove far crescere i calciatori del
futuro. Nascerà, quindi, una vera e propria
scuola calcio, cui potranno iscriversi non solo
i bambini di Miglionico, ma anche quelli di
Grottole. Si pensa di dare vita a un vero e
proprio gemellaggio tra due Comuni per educare i
giovani ai valori dello sport. Si metterà in
piedi una fucina di calcio con un duplice
obiettivo: il primo consisterà nel forgiare
tecnicamente e atleticamente i baby calciatori;
il secondo traguardo, non meno importante del
primo, riguarderà la formazione della
personalità dei giovanissimi secondo quelli che
sono i valori fondamentali della pratica
sportiva: il rispetto del prossimo, delle regole
del gioco, del principio di lealtà e di quello
dell’accettazione della sconfitta. Per attuare
questo progetto tecnico che ha anche una
significativa valenza pedagogica, è stato
chiamato una ex “bandiera” del calcio
miglionichese, Gianni Comanda che sarà
coadiuvato da un’altra “vecchia gloria” del
calcio locale, Michelangelo Bruni, il “portiere
saracinesca” degli anni Settanta ed Ottanta,
attuale vice del tecnico della prima squadra,
Nicola Armento. “Una grande squadra non nasce
dall’oggi al domani – osserva il presidente
Grande – c’è bisogno di tempo. E noi vogliamo
porre le basi per costruirla nel modo migliore:
partendo dalle fondamenta”.
Giacomo Amati |