Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

31.07.2016

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MIGLIONICO
"Signore, abbi pietà del tuo popolo"

MIGLIONICO. “Signore, abbi pietà del tuo popolo! Signore, perdona per tanta crudeltà!” E’ il messaggio scritto da Papa Francesco sul registro dei visitatori del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau (Polonia), istituito dai nazisti nel 1940. Ci morirono oltre 1 milione e centomila persone. Fu liberato il 27 gennaio 1945 dalle truppe sovietiche: 7 mila furono i sopravvissuti. E ancora: “La crudeltà non è finita ad Auschiwitz. (Fonte La Gazzetta Del Mezzogiorno del 30 luglio 2016). Oggi si tortura la gente, tanti prigionieri sono torturati per farli parlare. Oggi ci sono uomini e donne nelle carceri sovraffollate. Dov’è Dio se nel mondo c’è il male, se ci sono uomini affamati, assetati, senzatetto, profughi, rifugiati? Dov’è Dio, quando persone innocenti muoiono a causa della violenza, del terrorismo, delle guerre? Dov’è Dio, quando malattie spietate rompono legami di vita e di affetto?” Ebbene, a queste domande il Santo Padre ha risposto dicendo che “Dio è nella sofferenza del nostro fratello. La via della croce è la via della vita e dello stile di Dio”. E ancora: “Esistono domande per le quali non ci sono risposte umane. Possiamo solo guardare a Gesù e domandarlo a Lui”. E la risposta di Gesù è questa: “Dio è in loro, profondamente identificato con ciascuno. Egli è così unito ad essi, quasi da formare “un solo corpo”. Poi, il Pontefice ha precisato che “è nell’accoglienza dell’emarginato, che è ferito nel corpo e nell’anima che si gioca la nostra credibilità come cristiani”. Ieri, 29 luglio 2016, Papa Francesco “è entrato ad Auschwitz da solo. In silenzio, a piedi, a capo chino, gli occhi socchiusi e lucidi. E’ stata una visita di preghiera muta”. Infine, la riflessione: “Ma è possibile che noi uomini, creati a somiglianza di Dio, siamo capaci di fare queste cose? La crudeltà di 70 anni fa si ripete oggi in tanti posti del mondo dove c’è la guerra”. Giacomo Amati

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