MIGLIONICO.
Sei soddisfatto di te? Vivrai più a lungo. Si può sintetizzare
così l’esito di alcuni dati elaborati dall’Istat (Istituto
nazionale statistiche) sul tema della longevità. “La longevità –
dicono le statistiche – sale con il titolo di studio e con i
redditi. Ma questo non spiega del tutto il fenomeno: conta
qualcos’altro. Di cosa si tratta? Ebbene, oltre al fattore
genetico, ambientale ed alimentare, “ciò che ci fa vivere più a
lungo è la soddisfazione in ciò che si fa o si è”. Un’altra
ricerca effettuata negli USA (Stati Uniti d’America) afferma
invece l’esistenza di una forte correlazione tra la longevità,
il titolo di studio posseduto e il livello del reddito
percepito. “Più guadagni, insomma, più vivi”. In particolare,
l’indagine ha stabilito che “gli uomini americani più ricchi –
scrive il giornalista Federico Fubini – vivono in media quindici
anni più dei loro coetanei più poveri; mentre le donne americane
più ricche vivono circa dieci anni più delle coetanee più
povere”. Conclusione: cos’è che veramente ci fa vivere? La
realtà è che non è possibile fare riferimento a dati oggettivi e
scientifici inoppugnabili. Si può solo affermare che attualmente
l’aspettativa di vita, rispetto al secolo scorso, è decisamente
superiore. Il che si può spiegare in virtù dei progressi della
scienza medica e, in generale, grazie alla migliore qualità
della vita d’oggi. Giacomo
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