MIGLIONICO.
“L’addio della giornalista che commuove l’Italia. L’ultimo
saluto di Letizia Leviti, scomparsa a 45 anni”. Ecco
alcuni passaggi, tra i più significativi, dell’articolo scritto
da Stefania Chiale sul “Corriere delle Sera” (lunedì 25 luglio
2016). “Non avrei voluto, pensavo di farcela come tante altre
volte e invece la vita non la decidiamo noi. Volevo salutarvi,
ringraziarvi e lasciarvi un po’ di me”. Inizia così l’audio di
addio di Letizia Leviti, giornalista di “Sky Tg24”, scomparsa
sabato (23 luglio 2016) all’età di 45 anni in seguito ad una
grave malattia che l’aveva colpita nel 2014. Leviti lascia il
marito, tre figli e una redazione cui ha deciso di mandare un
ultimo messaggio. “Il lavoro – dice Leviti – per me è stato una
fonte di vita. Abbiamo un debito verso i telespettatori. Non
dobbiamo accontentarli: dobbiamo dirgli la verità. Ci credono a
quello che diciamo. E noi dobbiamo essere onesti
intellettualmente. Non sono contenta che sia finita così. Però
ringrazio Dio perché dalla vita ho avuto tutto, anche più di
quello che potevo desiderare. Non trascurate mai le vostre
famiglie, neanche per il lavoro. Il lavoro non deve dominarci.
Niente deve dominarci, nemmeno la malattia deve dominarci”.
L’audio-messaggio (chi vuole può ascoltarlo anche su Corriere.it)
si chiude con il pensiero alla sua famiglia: “Mi è successo di
pensare che bella questa vita. Fino alla fine l’ho pensato e ho
pregato perché stessi qui, con i miei bambini, con mio marito,
con la mia mamma, con il mio mondo. Ma non sono arrabbiata:
ognuno di noi ha un destino, e il mio cerchio si vede che doveva
chiudersi così. Non ho tanta voglia di andarmene, ma devo farlo,
la vita non la decidiamo noi, però non vi lascio del tutto,
ruzzolerò da qualche pagina di giornale, vedrete e vi
ricorderete di me”. (E’ un messaggio d’amore. Un esempio di
purezza”, ha commentato la scrittrice Dacia Maraini).
Giacomo Amati |