MIGLIONICO.
Fiamme nel bosco di “Monte Acuto”, nell’agro miglionichese. Uno
dei più rinomati “polmoni verdi” del territorio del paese, nel
primo pomeriggio di ieri, è stato teatro di un vasto incendio,
presumibilmente di natura dolosa, che ha distrutto diversi
ettari (circa cinquantamila metri quadri) di vegetazione
costituita da macchia mediterranea e da alberi di querce, abeti,
pini di piccolo e medio fusto. Le prime colonne di fumo, ben
visibili dalla strada statale a scorrimento veloce
Ferrandina-Matera, si sono alzate in cielo intorno alle 13,30. A
dare l’allarme è stato il sindaco Angelo Buono (Pd) che,
per primo, dalla sua residenza municipale, ha notato i primi
segnali di fumo. Dopo aver allertato il Comando provinciale dei
Vigili del Fuoco di Matera dell’incombente pericolo, il sindaco
si è subito recato nella zona dell’incendio, unitamente al
consigliere comunale Michele Piccinni. Alle operazioni di
spegnimento del rogo hanno partecipato anche gli agenti del
Corpo Forestale di Pomarico e un gruppo di volontari. Decisivo è
stato il provvidenziale intervento di un elicottero e un
“Canadair” della flotta aerea nazionale antincendio. I due
“bombardieri d’acqua” sorvolando dal cielo l’esteso fronte
dell’incendio, ne hanno soffocato le terribili fiamme con i loro
potenti gettiti d’acqua. “Al momento – precisa il sindaco Buono,
che ha seguito con trepidazione tutte le operazioni antincendio
– è difficile fare una stima attendibile dei danni provocati
dall’incendio”, che è stato domato verso le 18, dopo alcune
frenetiche ore di lavoro. “E’ stata encomiabile l’azione delle
squadre antincendio – sottolinea il primo cittadino – c’è chi
lavora per costruire e costituisce motivo d’orgoglio, ma c’è
anche, purtroppo, chi agisce per distruggere. E questo ci fa
male”. Giacomo Amati |