MIGLIONICO.
Una poesia da incorniciare: “Esistere”. E’ firmata Nunzia
Dimarsico. Per questa sua lirica la poetessa miglionichese è
stata premiata col diploma di merito e ha ottenuto il terzo
posto nell’ambito del concorso letterario, a carattere
nazionale, denominato “Poesia e narrativa-Albero Andronico”,
patrocinato da “Roma Capitale”. La cerimonia di premiazione s’è
svolta, nei mesi scorsi, a Roma, nella sala “Protomoteca” in
Campidoglio. Al centro della poesia, che si compone di dieci
strofe, per complessivi trentatre versi, c’è il tema
dell’esistenza. Quella fondata sull’amore. La lirica è uno
“sguardo” sull’esistenza dell’uomo. A riguardo, l’autrice
esprime le sue riflessioni e ne indica il senso. Il significato
della vita sta nell’accettarne il destino o nel lottare per
cambiarlo? Nei suoi versi Dimarsico esprime la sua idea di
esistenza. In estrema sintesi, ce la comunica con tre immagini.
La prima: “Esistiamo dentro la fioritura di un pensiero…”,
ovvero nel saper ricercare la dimensione più autentica di se
stessi: nel sapere chi si è e nel cosa si vuole dalla vita. La
seconda: “Io esisto nello sguardo di una bianca luce…”, cioè nel
saper essere di aiuto al prossimo. Che ci vede donarci al
prossimo, anche nel chiedere aiuto, in caso di bisogno. La
terza: “Esistiamo in un martirio quando è alito d’amore dietro i
capricci del sole…”, vale a dire, esistiamo nella capacità di
saper amare. Siamo di fronte ad una poesia di forte
introspezione spirituale. E’ una poesia quasi “filosofica”. Vi
domina il pensiero. La ragione, tuttavia, non esclude la forza
prorompente del sentimento. Sembra quasi che, con questa poesia,
l’autrice voglia aiutare il lettore a “leggere” nel proprio “io”
e nella propria esistenza. Quasi a esortarlo ad appropriarsi
della propria vita, vivendola in modo compiuto. Il suo messaggio
è: si esiste nella misura in cui ci si pone in relazione a
qualcosa. Il valore della vita sta nell’uso che se ne fa. La
vita non va svilita. Non bisogna dimenticarsi di viverla, come
accade, purtroppo, quando non si ama; quando non si accetta e
non si rispetta il prossimo; quando non ci si mette umilmente al
servizio dell’altro. Il significato della vita, allora, va
ricercato nella capacità di essere una “sorgente”
d’amore.“Esistiamo – conclude la poetessa – nella dolcezza…di un
sogno proibito”: verosimilmente, nella gioia, che, nella
fattispecie, non va intesa come uno stato d’animo momentaneo, ma
come un vero e proprio stile di vita, capace di farne sentire il
gusto e la bellezza. Meraviglioso! Giacomo Amati
ESISTERE
Esistiamo in un’abitudine
oltre il velo di un respiro e dentro la parola più lieve.
Esistiamo dentro la fioritura di un pensiero
quando è nel volteggio di una folle ragione.
Esistiamo nel gioco delle riflessioni
quando volano oltre l’immaginario
a dare voce ad un’emozione nuova.
Esistiamo alla fine del giorno
quando lo stesso s’invola nei confini di un cielo oscuro
dove la luna e le stelle brillano… solo in un attimo sereno.
Io esisto nello sguardo di una bianca luce
dove amore e segreto sono nel pericolo di un equilibrio,
e tu esisti come ottava nota
quando vibra su una corda… animata da una lacrima mordace.
Esistiamo…
tra i petali strappati alle rose
dal vento furioso di un tempo maturo…
per inebriare i sensi solo al buio di un desiderio fecondo.
Esistiamo in un martirio
quando è alito d’amore dietro i capricci del sole
che sparge l’ombra in uno spazio amaro
che si fa vuoto di uno sguardo… quando s’illumina d’altre
speranze.
Esistiamo…
nell’adesso di un destino curioso
quando aggiunge altro dolore…
al cammino fermo sull’onda di un timore.
Esistiamo sui volti di altri sorrisi
e ci nutriamo della carezza delle ingenue illusioni,
e sentiamo la mancanza di una luce
quando la perdiamo… sui binari di un altro dolore.
Esistiamo…
nei passi della vita… e in una solitudine senza calore
e nella dolcezza… di un sogno proibito.
Nunzia Dimarsico
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