Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

11.07.2016

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MIGLIONICO
Anche i dirigenti scolastici sottoposti a valutazione

MIGLIONICO. Dal prossimo anno scolastico, 2016/17, anche i dirigenti scolastici saranno sottoposti alla valutazione di fine anno. Una direttiva, in tal senso, è stata firmata, nei giorni scorsi, dal ministro alla Pubblica Istruzione, on. le Stefania Giannini. Attualmente, i presidi in servizio nelle scuole statali italiane sono oltre settemila. Con la riforma denominata la “Buona scuola” hanno acquisito maggiori responsabilità organizzative e didattiche. “A ciascuno di loro saranno assegnati degli obiettivi di miglioramento”. Lo scopo dichiarato è quello di favorire la “loro crescita professionale e, di conseguenza, il miglioramento della comunità scolastica in cui operano”. (Fonte Corriere della Sera, 8 luglio 2016). Ma se i risultati non verranno, non si escludono provvedimenti: i dirigenti non meritevoli “potrebbero cambiare scuola o il lavoro”. Nel prossimo mese di agosto i dirigenti scolastici firmeranno il loro incarico all’interno del quale saranno inseriti tre tipi di obiettivi di miglioramento. Primo: obiettivo generale. Secondo: legato alle specificità del territorio. Terzo: collegato alla scuola in cui opera. La valutazione si svolgerà con cadenza annuale a partire dal mese di settembre. Sono stati predisposti quattro livelli di valutazione: mancato raggiungimento degli obiettivi; buon raggiungimento; avanzato raggiungimento; pieno raggiungimento. L’esito della valutazione sarà usato anche per determinare l’entità della retribuzione di risultato. Si corre il rischio dell’autocelebrazione del proprio operato? Non è da escludere. Ma ci sono sistemi comparativi che permettono di misurare la coerenza dell’ autoanalisi che, a fine anno scolastico, sarà formulata da ciascun dirigente scolastico. Giacomo Amati

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