Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

9.07.2016

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MIGLIONICO
Resoconto delle prove INVALSI 2016

MIGLIONICO. Resoconto delle prove Invalsi che si sono svolte nello scorso mese di maggio nella scuola di base (primaria e secondaria di primo grado). Ebbene, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, nel pubblicare l’esito delle prove 2016, che hanno coinvolto 2 milioni e 232 mila alunni della scuola primaria (classi II e V), della primaria di primo grado (classi III) e delle superiori (classi II), valutati sul livello di apprendimento di Italiano e Matematica, ha fornito la “fotografia” di un Paese “spaccato a metà, dove i bambini del Nord primeggiano in matematica e in italiano, mentre quelli del Sud e delle isole sprofondano a distanze abissali”. Vi sono, però, alcune eccezioni: riguardano le scuole delle Marche e dell’Umbria che si “attestano ai livelli delle scuole lombarde e la Puglia che rivaleggia con le scuole del Centro”. Ma resta il fatto che “tra gli studenti di Trento e quelli della Calabria c’è, invece, una distanza abissale”. (Fonte Corriere della Sera, 8 luglio 2016). Con un’aggravante. Proprio “nelle regioni meridionali si verifica in modo più massiccio quel fenomeno odioso che prende il nome di “cheating”, ovvero l’aiutino prestato dagli insegnanti agli alunni per non fare brutta figura”. In realtà, si tratta di una “truffa ai danni dei ragazzi visto che i test non servono a valutare loro, ma le scuole. Quest’anno si è cercato di misurare il cosiddetto “valore aggiunto” di ciascuna scuola, confrontando le competenze in entrata e in uscita dei ragazzi al netto del contesto socioeconomico. E’ evidente, infatti, che sui risultati dei test influiscono anche altri fattori (l’ambiente di provenienza in primis) non imputabili alla scuola stessa. “Con il valore aggiunto si rende possibile valutare se la scuola ha fatto o no il proprio lavoro, se è riuscita a portare i ragazzi al livello a cui potevano ambire”. Novità: si sta valutando l’ipotesi di eliminare, a partire dal prossimo anno scolastico, la prova Invalsi dall’esame di terza media: ma c’è pure l’intenzione di allargare le prove anche alla lingua straniera. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375