MIGLIONICO.
Ecco come si svolge, di solito, la vita del presidente degli USA
(Stati Uniti d’America) Barack Obama (54 anni) nelle ore serali
della giornata. Ce la descrive il giornalista Giuseppe Sarcina
in un bellissimo articolo scritto sul “Corriere della Sera” (4
luglio 2016). “L’agenda del presidente degli Stati Uniti –
scrive il giornalista – è più precisa di un algoritmo. Ogni ora
è come spremuta fino in fondo, tra incontri, discorsi,
conferenze stampa, spostamenti in auto, in elicottero e in
aereo. Ma la sera, Barack Obama chiude il mondo fuori dalla
porta. E resta solo, nel suo studio. Una bottiglia di acqua
gassata, sette mandorle salate, la tv accesa sul canale
sportivo. E’ il momento per rivedere le carte, studiare i
dossier, ma è soprattutto per immergersi in uno spazio libero:
per riflettere, per pensare”. Alle 18,30 cena con la moglie
Michelle e le figlie Malia e Sasha. Poi, verso le 19,30, il
presidente si ritira nel suo studio privato nell’ala
residenziale della Casa Bianca. “Lì ci resta fino a mezzanotte e
mezza, l’una, prima di raggiungere Michelle nella camera da
letto al secondo piano. Il suo predecessore, George Bush junior,
alle 22 era già a letto. Bill Clinton, invece, passava le serate
al telefono”. Obama apprezza le “profondità della solitudine”.
Il suo tavolo di studio è “ingombro di dossier, di appunti e la
sua stanza diventa un osservatorio sul Paese. Regolarmente il
leader della Casa Bianca legge dieci lettere inviate dai
cittadini. E spesso Obama attinge da questa riserva, più che dal
mucchio dei documenti ufficiali, gli spunti per i suoi
ragionamenti pubblici”. Poi, le ultime azioni della serata:
“Possono essere le undici o anche mezzanotte: dal Black Berry
del presidente partono gli sms indirizzati ai collaboratori più
stretti”. Sono finalizzati a preparare il lavoro del giorno
seguente. Giacomo Amati |