Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

26.05.2016

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MIGLIONICO CALCIO
Contro il Ruoti il Miglionico ha dimostrato di essere una squadra competitiva
 

MIGLIONICO. Nella fantastica vittoria playout (3-0) contro il Ruoti, il Miglionico ha lasciato una percezione fortissima nella sua tifoseria: ha dimostrato di essere una squadra competitiva, dotata di personalità e mentalità vincente. Ma, quali sono stati i fattori che hanno reso possibile la sua straordinaria metamorfosi? Non va dimenticato, infatti, che il Miglionico, con appena 5 punti, alla fine del girone d’andata, era il fanalino di coda della classifica e sembrava destinato alla retrocessione. Invece, nel girone di ritorno, conquistando ben 24 punti, ha sfiorato persino l’impresa di raggiungere la salvezza diretta. La rinascita della squadra del presidente Mimmo Grande può essere riconducibile a tre elementi essenziali: il primo chiama in causa l’abilità della dirigenza, cui va riconosciuto il merito di aver adeguatamente rinforzato la squadra con l’innesto di alcuni “pezzi pregiati” che l’hanno migliorata sotto il profilo tecnico, trascinandola verso la salvezza. Il secondo fattore riguarda la bravura del tecnico Nicola Motta, il genio della panchina, che, in poco tempo, è riuscito a dare una marcata identità tattica e tecnica alla squadra, proponendo funzionali idee di gioco a centrocampo ed un’efficace organizzazione della manovra difensiva ed offensiva. Il terzo elemento, infine, è relativo all’innesto nella struttura della squadra di cinque giocatori d’esperienza e di forte spessore tecnico: dal capitano Nicola Armento a Leo Chisena; dal funambolico Rocco Caponio all’inossidabile cannoniere Daniele Montemurro, al bomber Desy Dobrozi. In particolare, il fortissimo centrale di difesa, Armento, prelevato dallo Sporting Matera, s’è rilevato “l’asso nella manica” di mister Motta. Armento, oltre ad essere la “diga” della retroguardia, ha svolto il ruolo dell’allenatore in campo, il giocatore che, più di ogni altro, ha fatto la differenza in campo, mettendo il suo talento al servizio della squadra. Armento è stato straordinario anche in zona offensiva, propiziando con i suoi sei gol, tutti decisivi, la conquista di punti preziosi. In pratica, Armento, da solo, è stato mezza squadra: da lui bisognerà partire per creare, in vista del prossimo campionato di Promozione, una formazione ancora più competitiva, capace di ben figurare nell’aristocrazia del calcio regionale. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375