Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

25.05.2016

Home

Index stampa locale e nazionale

Stampa pagina

MIGLIONICO - Erasmus
L'Italia non è un paese per l'Erasmus

MIGLIONICO. L’Italia è un Paese dove poter fare l’Erasmus? Ebbene, secondo un’indagine effettuata dall’Ue (Unione europea), delle “centinaia di migliaia di studenti universitari che partecipano al progetto, muovendosi in Europa, l’Italia ne riesce ad attrarre appena il 7,4 per cento. Tra le destinazioni preferite c’è la Spagna (al primo posto); noi, invece, siamo relegati al quinto posto, per la lingua difficile, per il costo della vita alto, per il mercato del lavoro non brillante”. Giova precisare che l’Erasmus è un programma di mobilità studentesca dell’Ue, creato nel 1987: offre la possibilità a uno studente universitario straniero di effettuare in una università straniera un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università. Il nome del programma deriva dall’umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam (XV secolo) che, per tanti anni, viaggiò tra tutti i Paesi dell’Europa per comprenderne le differenti culture. “Il bilancio di 27 anni di Erasmus parla di 3,3 milioni di studenti partecipanti e di 3,2 miliardi di euro investiti dall’Ue. La classifica delle nazioni più gettonate vede al primo posto la Spagna con 39.277 arrivi l’anno, seguita da Germania con 30.9644 studenti; poi c’è la Francia con 29.621 presenze: quindi, l’Inghilterra con 27.401 studenti e, con appena 20.204 studenti, c’è l’Italia. L’età media degli studenti Erasmus è di poco superiore ai 23 anni; il 60,2 per cento sono donne. Il costo mensile per uno studente Erasmus oscilla tra le 372 euro al mese per chi risiede a Lisbona e le 582 euro mensili per chi alloggia e vive a Milano. Le principali motivazioni che spingono i giovani a fare Erasmus sono la possibilità di incontrare persone e di imparare una lingua”. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375