Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

24.05.2016

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MIGLIONICO
Il nostro Paese sta uscendo dalla crisi

MIGLIONICO. Rapporto Istat 2016 (Istituto nazionale statistica) sull’Italia d’oggi.Il presidente Giorgio Alleva l’ha pubblicato sabato scorso (21 maggio). In sintesi, gli aspetti salienti sono i seguenti: il nostro Paese sta cominciando ad uscire dalla crisi economica cominciata alla fine del 2007. La ripresa, però, è ancora “a bassa intensità”. Le prospettive di sviluppo restano ancora incerte, anche sul fronte dell’occupazione che, ad ogni modo, è aumentata dello 0,8% nel 2015 (gli occupati sono 186 mila in più); però l’occupazione “continua a restare abbondantemente sotto la media europea, con difficoltà che riguardano in particolare i giovani e le donne”. I giovani che “non studiano e non lavorano sono 2,3 milioni, mezzo milione in più del 2008; il 20% delle donne che lavorano abbandona quando diventa madre, mentre il numero medio di figli per donna continua a decrescere senza soluzione di continuità”. Nella sua relazione, il presidente dell’Istat precisa che l’Italia “è irriconoscibile rispetto al 1926, nel senso che ha fatto progressi in tutti i campi: dalla lunghezza della vita alla forza economica. Ma mantiene antiche debolezze: dalla eccessiva distanza tra Nord e Sud all’arretratezza nei livelli medi d’istruzione. Inoltre, s’è aggravata la disuguaglianza tra ricchi e poveri”. In particolare, le persone in condizioni di “povertà assoluta”, cioè non in grado di “acquistare un paniere di beni e servizi essenziali, sono aumentate: da circa 1,7 milioni nel 2007 a 4,1 milioni nel 2014, ovvero del 140%. Infine, sono tante le famiglie “jobless”, vale a dire quelle in cui nessuno è occupato, sono passate dal 10% del 2008 al 14,2% del 2015, corrispondenti a 2,2 milioni di famiglie. Nel Sud, poi, sono ancora di più, il 24,5%”. Conclusione: stiamo uscendo dalla recessione, ma “campanelli d’allarme restano la povertà, l’aggravarsi delle disuguaglianze e la precarietà del lavoro”. Ultimo dato: l’Italia con il Giappone e la Germania è una delle nazioni più vecchie al mondo: gli italiani centenari nel 2015 “sono quasi 20 mila”. Giacomo Amati

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