Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

19.05.2016

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MIGLIONICO - Nel 2015, i cinghiali presenti nel territorio regionale “sarebbero 123 mila, ovvero, un cinghiale ogni quattro abitanti e mezzo
Emergenza cinghiali in Basilicata

MIGLIONICO. Emergenza cinghiali in Basilicata. La proliferazione di questi animali selvatici è eccessiva. Secondo i dati in possesso dall’Osservatorio regionale degli habitat naturali, popolazioni faunistiche e biodiversità del dipartimento regionale dell’Ambiente, scaturiti da un censimento effettuato nel 2015, i cinghiali presenti nel territorio regionale “sarebbero 123 mila, ovvero, un cinghiale ogni quattro abitanti e mezzo”. Ma il territorio di Basilicata potrebbe dare “ospitalità in maniera sostenibile” soltanto a 23 mila cinghiali. La loro “eccessiva proliferazione in Basilicata (fonte La Gazzetta Del Mezzogiorno) è attribuita all’immissione sul territorio lucano di cinghiali non autoctoni a scopo venatorio. Animali molto più prolifici di quelli nostrani, che hanno trovato nelle numerose aree protette istituite in Basilicata, terreno fertile per riprodursi e prosperare. Al punto da competere con l’uomo per il cibo e per il territorio”. Adesso, i cinghiali costituiscono un pericolo: invadono campi coltivati, si avvicinano ai centri abitati e mettono a rischio l’attività agricola, ma anche la circolazione sulle strade”. Ogni anno la Regione stanzia 300 mila euro sul fronte dei risarcimenti dei danni causati dalla fauna selvatica. Da qui la necessità di individuare delle soluzioni per risolvere questo grave problema. In verità, della questione si parla già da alcuni anni e dal 2014 sono entrati in azione i “selecontrollori”, cioè “i cacciatori che hanno conseguito uno speciale brevetto che li autorizza a svolgere battute di caccia al cinghiale anche in aree protette, proprio per mettere un freno all’eccessiva crescita della popolazione del cinghiale. Fino a ieri, ai selecontrollori era consentito operare soltanto in due periodi dell’anno, mentre quest’anno il regolamento permette la caccia anche nelle aree parco, durante tutti i periodi. Invece, chi non ha il patentino di selecontrollore dovrà accontentarsi del periodo di apertura della caccia al cinghiale, solitamente dalla fine di agosto alla fine di dicembre”. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375