Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

18.05.2016

Home

Index stampa locale e nazionale

Stampa pagina

MIGLIONICO - Lettere solo in tre giorni la prima settimana e i due la seconda
E così il postino lo vedremo di meno con il nuovo meccanismo di consegna
D'ora in poi solo su base bisettimanale. Il sindaco: "Riducono il servizio"

MIGLIONICO. Svolta nella modalità di distribuzione della posta. Da alcuni giorni, nella comunità, è operativo un nuovo meccanismo di consegna e di ritiro della comunicazione postale: si svolge su base bisettimanale (lunedì, mercoledì e venerdì nella prima settimana; martedì e giovedì nella settimana successiva). Quali sono le ragioni che sottendono il provvedimento? “Tale nuova modalità di recapito trova fondamento – si legge in un avviso ai cittadini, firmato Poste italiane Spa – nell’attuale quadro regolatorio del settore postale e si inserisce nel processo di revisione del servizio postale universale, volto a rendere sostenibile la fornitura del servizio in un contesto di mercato caratterizzato da un trend decrescente dei volumi postali e dal cambiamento delle esigenze e dei bisogni della clientela in termini di utilizzo dei prodotti postali”. In realtà, si tratta di una vera e propria “riduzione del servizio di distribuzione della posta”, precisa il sindaco Angelo Buono, unitamente ai colleghi Francesco Mancini di Pomarico e Francesco De Giacomo di Grottole, pure loro alle prese con lo stesso problema all’interno delle loro comunità. In particolare, in una lettera inviata al presidente delle Poste italiane Spa, Luisa Todini e al Ministero dello Sviluppo Economico, i sindaci Buono, Mancini e De Giacomo “lamentano il fatto che i tre Comuni non siano stati coinvolti in questa decisione adottata da Poste italiane e chiedono il ripristino di un livello ottimale del servizio di distribuzione postale”. Inoltre, nella missiva si osserva come le piccole comunità, “già penalizzate su moltissimi servizi ritenuti normali in altre realtà urbane più popolose, non possano essere depauperate anche rispetto al servizio di distribuzione postale e chiedono un incontro di chiarimento”. Infine, nella lettera si sottolinea come quello postale sia un servizio essenziale e, “se lo è per le grandi città, lo è anche per gli abitanti dei piccoli Comuni. I nostri cittadini hanno diritto di usufruire degli stessi servizi essenziali, come tutti gli altri cittadini italiani”. Poi, l’affondo finale: “A questa visione del futuro al ribasso ci opponiamo con decisione e con la stessa decisione chiediamo spiegazioni a Poste italiane e il ripristino di un servizio ottimale di distribuzione postale per le nostre comunità”. Coerentemente con il principio di uguaglianza. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375