Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

13.05.2016

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MIGLIONICO -  A beneficio dei bambini “neonati lasciati negli ospedali perché rifiutati dalla famiglia o sottratti ai genitori o lungodegenti”
In Italia cresce la voglia di donare "coccole"

MIGLIONICO. In Italia si diffonde, sempre di più, la cultura della solidarietà. In particolare, cresce la voglia di donare “coccole” a beneficio dei bambini “neonati lasciati negli ospedali perché rifiutati dalla famiglia o sottratti ai genitori o lungodegenti”. Lo rileva un’indagine a cura dell’associazione volontari “Onlus-I bambini Dharma” di Brescia, a cui sono pervenute oltre mille richieste per frequentare i corsi di formazione per diventare donatori di coccole. Ma, chi sono i “donatori di coccole”? Sono persone, uomini e donne, che “si prendono cura e danno attenzioni, affetto, carezze, sorrisi, abbracci e giochi ai bambini costretti a stare in un letto di ospedale. Inizialmente erano stati pensati per assistere i bambini abbandonati alla nascita e quelli maltrattati in famiglia e dati in cura ai servizi sociali. Poi, l’associazione ha allargato l’iniziativa a tutta l’area pediatrica, per i bambini destinati a trascorrere, da soli, tantissime ore della giornata, in ospedale”. In pratica, il progetto è nato dall’idea della ricerca scientifica dello psicoanalista austriaco RenèSpitz, che dimostra che i bambini “in condizioni di deprivazione affettiva vanno incontro a danni irreversibili dal punto di vista motorio, affettivo, del linguaggio e dello sviluppo intellettuale”. Proprio per ovviare a questi traumi e coccolare i neonati abbandonati dalle due alle sei settimane di vita è nato il progetto dell’associazione italiana “I bambini Dharma” di Brescia. “I bambini abbandonati in ospedale sono “bambini invisibili”, afferma Giovanna Castelli, presidente dell’associazione. Quest’ultima è fiorita di giorno in giorno grazie all’entusiasmo di tantissimi volontari che “donano tempo e cuore e regalano felicità”. Resta da precisare che per diventare “donatori di coccole” bisogna frequentare dei corsi di formazione ed acquisire gli elementi conoscitivi basilari di puericultura, di psicologia e di pedagogia. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375