Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

6.05.2016

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MIGLIONICO
L'Italia detiene col Giappone il primato della longevità, ma registra un calo delle aspettative di vita

MIGLIONICO. Secondo gli ultimi dati forniti dal “Rapporto Osserva Salute”, l’Italia e il Giappone sono i due Paesi nel mondo che detengono il primato della longevità. Però, in Italia, per la prima volta, si registra un calo delle aspettative di vita. Non succedeva dagli anni del Dopoguerra. Secondo tale indagine, chi nasce oggi, in media, vivrà 80,1 anni, se maschio, e 84,7, se donna. Quindi, rispettivamente due e tre mesi in meno rispetto all’ultima rilevazione fatta dall’Istat. Secondo il dott. Carlo Vergani, geriatra dell’Università di Milano, la “durata della vita è condizionata per il 30 per cento dalla genetica e per il 70 per cento dall’ambiente”. Ma, cosa bisogna intendere con la parola ambiente? Il termine indica più fattori: prima di tutto l’alimentazione, poi lo stile di vita (per esempio, l’esercizio fisico), l’aria che si respira e le abitudini voluttuarie (come l’abuso di alcol, eccetera). Non cala il fenomeno dell’obesità che “dilaga anche al Nord, sebbene in testa alla graduatoria dei grassi ci sia il Sud. Oltre un terzo della popolazione adulta è in sovrappeso; una persona su 10 è obesa. Quasi la metà degli italiani sopra i 18 anni hanno grasso di troppo”. Nel rapporto si precisa che le “difficoltà economiche ostacolano l’accesso alla prevenzione e giustificano la riduzione delle aspettative di vita”. Infine, l’indagine fornisce i seguenti dati: in Italia, gli ultracentenari sono 19.000 (2015): le donne rappresentano l’83% dei grandi vecchi. Giacomo Amati

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