MIGLIONICO.
Campane a festa nella comunità. Oggi, 3 maggio, si celebra la
ricorrenza religiosa del SS. Crocifisso. Un appuntamento
religioso molto sentito dai fedeli della comunità. Esprime
devozione. Si rinnova da 390 anni. “La sacra immagine del
Crocifisso – spiega Nino Comanda, priore emerito della locale
confraternita del Crocifisso – fu portata a Miglionico, nella
chiesa del Convento, nel 1626, da padre Eufemio da Miglionico,
frate superiore del monastero francescano miglionichese.
All’epoca, racconta Comanda, il frate si trovava in missione a
Petralia Soprana (Palermo) e, dopo aver appreso la notizia di un
terremoto che s’era verificato in Basilicata, ma che non aveva
arrecato danni al monastero miglionichese, in segno di
gratitudine, commissionò a Frate Umile da Petralia l’opera
lignea del Crocifisso. Era il 1624. Due anni dopo, nel 1626, la
sacra statua, scolpita a grandezza naturale, fu portata nella
comunità. Da allora, il 3 maggio, in coincidenza con la liturgia
della Sacra Croce, si celebra la festa del Crocifisso. E’una
festa di preghiera e di penitenza”. In un certo senso ricorda la
“Passione di Cristo”: Gesù che “sulla Croce ha preso su di sé
tutte le croci del mondo: quella della povertà, della fame e
delle sofferenze. E’ diventata una luce nel mondo: una luce di
speranza e di salvezza. Dà significato a tutte le sofferenze”
(papa Giovanni Paolo II). Quest’anno, poi, nell’anno in cui la
Chiesa cattolica celebra il “Giubileo straordinario della
Misericordia”, la festa del Crocifisso richiama il concetto
della pietà, della compassione e dell’amore di chi prende a
cuore il prossimo e si prende cura dei bisognosi. E’ utile
ricordare, inoltre, che 25 anni fa (il 27 aprile 1991) la statua
del Crocifisso fu benedetta dal Santo Padre, papa Giovanni Paolo
II in piazza Matteotti, a Matera, in occasione della visita
nella città dei Sassi compiuta dal Papa polacco che due anni fa
è stato proclamato santo. Per l’occasione, il gioielliere
miglionichese Mimmo Guida donò al Crocifisso una corona d’oro
con 25 pietre di rubini. Oggi il programma religioso della festa
prevede, alle 10,30, nella chiesa del Convento, la celebrazione
della santa messa solenne, a cura di padre Tommaso Sabbatella,
rettore del santuario di Sant’ Antonio Polla (Salerno), con
l’assistenza di don Mark Anthony Stanislaus. Alle 12 seguirà la
processione con l’immagine del SS. Crocifisso per le vie del
centro cittadino, con servizio musicale a cura del locale
complesso bandistico, “G. Verdi”, diretto dal prof. Angelo
Manzara. In serata, alle 19, nella Chiesa Madre, altra messa
solenne che sarà celebrata da mons. Filippo Lombardi, vicario
pastorale dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina. Seguirà, in piazza
Popolo, il servizio d’orchestra; alle 22, in piazza Castello, si
svolgerà lo spettacolo dei fuochi pirotecnici, a cura della
ditta “G. Padovano” di Genzano di Lucania. Giacomo Amati |