MIGLIONICO.
Emozioni televisive miglionichesi su Rai1. Ad “Affari Tuoi”, il
“game show” televisivo italiano a premi, condotto da Flavio
Insinna, in onda tutte le sere, dalle 20,40 alle 21,20, dopo
ventisette puntate da comprimario, il concorrente miglionichese
Emanuele Canterino (36 anni), di professione ingegnere con la
passione per la poesia e la musica, nella trasmissione di sabato
sera (30 aprile), ne è stato il protagonista di punta, vincendo
la bella somma di 75 mila euro, a conclusione di una “partita”
entusiasmante e ricca di “suspense”. Fedele al suo motto,
“l’amore ti porta a suonare le note più intense ed alte che la
tua vita possa offrirti come spartito. Ma…bisogna essere
disposti ad esibirsi”, Emanuele, che da lunedì 4 aprile ha
rappresentato la Basilicata, ha esibito alcune competenze di
spicco: ha recitato alcune sue poesie, ha suonato la chitarra,
ha ballato e interagito con disinvoltura col conduttore della
trasmissione, il bravissimo Insinna. In pratica, l’ingegnere
poeta ha mostrato tutto il suo “savoir-faire” sobrio ed
elegante. Con Emanuele concorrente,la trasmissione “Affari
Tuoi”, in paese, è diventata il gioco televisivo di maggiore
“appeal”, il più seguito in quella fascia serale, che va in onda
subito dopo il telegiornale delle 20. Sono stati tantissimi i
miglionichesi che hanno fatto il tifo per lui. Il gioco, che va
in onda, ormai, dal 2003 e che quest’anno ha raggiunto la
tredicesima edizione, consiste nell’individuare la scatola
contenente il premio più elevato, quello da 500 mila euro che,
nella fattispecie, purtroppo, è sfuggito ad Emanuele, sin dalle
prime battute della partita. L’ing. miglionichese, però, non s’è
perso d’animo; anzi, ha evidenziato insospettate abilità da
giocatore navigato, deciso sia a “divertirsi” che a conquistare
il “risultato”. Quest’ultimo (premio da 75 mila euro) era ben
nascosto nel “pacco n. 15” (rappresentava gli anni della sua
adolescenza) che Emanuele ha tenuto per sé, senza cedere
all’invito del “cambio” che gli ha proposto la “dottoressa”. E’
stata la “mossa” vincente che ha soddisfatto al meglio le attese
di Emanuele che s’è portato a casa un bel premio, tra la
soddisfazione di tutti i suoi “tifosi” e, soprattutto, dei suoi
genitori, Antonio e Mariangela, che Emanuele ha vivamente
ringraziato per “averlo fatto crescere, lasciandogli sempre la
libertà di essere libero”. Libero di fargli fare tante
esperienze di vita: non solo quelle formative, ma anche alcune
che gli hanno “bruciacchiato le mani”. Giacomo Amati |