Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

4.04.2016

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MIGLIONICO
Vuoi essere felice? Affidati al coach

MIGLIONICO. Vuoi essere felice? Affidati al “coach”. E chi è? Ebbene, è una nuova figura professionale, i cui tratti distintivi saranno meglio definiti tra pochi giorni, nel corso della “XIII Conferenza nazionale di Icf” (International coaching federation), in programma a Roma l’8 e il 9 aprile. Per adesso, si sa che il “coach” è una tipologia professionale più che mai varia: alcuni sono psicologi o psicoterapeuti; altri, invece, si “occupano di tutt’altro, ma a forza di frequentare corsi di formazione e tirocini diventano coach”. Il presupposto teorico su cui si fonda la loro attività lavorativa richiama il famoso principio socratico “Conosci te stesso”. Ne deriva che ciascuna persona può trovare la felicità soltanto dentro di sé. Il presupposto fondamentale da cui partire è che “bisogna piacersi”. Altro elemento essenziale: non porsi aspettative alte per non restare deluso. Intanto, a Milano esiste una vera e propria scuola che prepara alla felicità: è “l’Accademia della Felicità”. Qual ne è l’identikit dell’utente tipo? Ebbene, ecco i dati: “Otto su dieci sono donne (più disponibili a mettersi in gioco), con un’età compresa tra i 35 ei 45 anni. Si tratta, per lo più, di libere professioniste o manager, in una fase di crisi. Spesso sentimentale”. Ma cos’è la felicità? “E’ qualcosa che non consiste nell’acquistare e godere, ma nel non desiderare nulla, perché consiste nell’essere liberi” (Epitteto, filosofo greco). Per Sigmund Freud (famoso psicologo austriaco), invece: “Quello che si chiama felicità nel senso più stretto corrisponde all’improvviso appagamento di bisogni accumulati e per sua stessa natura può esistere soltanto come fenomeno episodico”. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375