MIGLIONICO.
Agevolazioni tariffarie per i viaggi a beneficio degli elettori
che si recheranno a votare nel proprio Comune di iscrizione
elettorale in occasione della consultazione referendaria del 17
aprile 2016. “Le agevolazioni – si precisa in una circolare
della Prefettura di Matera, firmata dal dirigente gentile
dell’ufficio elettorale provinciale – verranno applicate da enti
o società che gestiscono i relativi servizi di trasporto”. Per
gli elettori residenti nel territorio nazionale “sono rilasciati
biglietti nominativi esclusivamente per viaggi di andata e
ritorno in seconda classe, con riduzioni del 60% del prezzo del
biglietto sui treni regionali e del 70% per i treni di lunga
percorrenza nazionale”. Nella circolare, inoltre, si puntualizza
che i “biglietti hanno un periodo di utilizzazione di venti
giorni che decorre, per il viaggio di andata, dal decimo giorno
antecedente il giorno di votazione (questo compreso) e, per il
viaggio di ritorno, fino alle ore 24 del decimo giorno
successivo a quello di votazione (quest’ultimo escluso).
Pertanto, in occasione del referendum del 17 aprile 2016, il
viaggio di andata non può essere effettuato prima dell’8 aprile
e, quello di ritorno, oltre il 27 aprile 2016”. Per ottenere il
beneficio delle riduzioni tariffarie, l’elettore dovrà esibire
la tessera elettorale e un documento d’identità. Altra
precisazione: “Solo per il viaggio di andata può essere esibita
esclusivamente al personale di stazione (non a quello di bordo)
un’autodichiarazione in luogo della tessera elettorale. Per il
viaggio di ritorno, l’elettore deve sempre esibire, oltre al
documento di riconoscimento, la tessera elettorale regolarmente
vidimata col bollo della sezione e la data di votazione o, in
mancanza di essa, un’apposita dichiarazione rilasciata dal
presidente del seggio che attesti l’avvenuta votazione”. Infine,
per gli elettori residenti all’estero, il “viaggio di andata può
essere effettuato al massimo un mese prima del giorno di
apertura del seggio elettorale e quello di ritorno al massimo un
mese dopo il giorno di chiusura del seggio stesso”. Giacomo
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