MIGLIONICO.
No alla violenza sulle donne. E’ il messaggio esplicito emerso
dal convegno di presentazione del “Progetto Rosa” (Rete
operativa servizi di ascolto), a cura della locale associazione
“Moica” (Movimento italiano casalinghe), che è stato presentato
sabato scorso (19 marzo) nell’auditorium del Castello del
Malconsiglio. Sul tema si sono confrontati il sindaco Angelo
Buono, che ha fatto gli onori di casa, l’assessore comunale alle
“Politiche Sociali”, Mariangela Bertugno, Giovanna Guida,
responsabile della locale sezione “Moica”, Silvia Caiella,
psicoterapeuta del “Moica” ed operatrice del servizio di
ascolto, Tersa De Ciancio, vice presidentessa “Moica” di
Basilicata, Rita Battilomo, in rappresentanza della locale
cooperativa “Vita Alternativa” e Maria Bubbico, dirigente Asl
per il settore formazione, che ha tenuto la relazione iniziale.
“Il Progetto Rosa – ha spiegato Giovanna Guida – è dedicato
alla memoria di Rosa Fontana, cittadina materana vittima di
violenza. Si tratta di un’iniziativa che nasce nell’ambito del
progetto “Tunnel” che nel 2009 è stato finanziato dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri e attuato nella provincia
di Matera”. Da parte sua, la dottoressa Silvia Caiella ha
precisato che i “Comuni che hanno aderito al progetto sono nove:
Policoro (capofila), Miglionico, Ferrandina, Montescaglioso,
Scanzano Jonico, Garaguso, Montalbano, Rotondella e Tursi. E
l’assessore Bertugno, ha osservato come gli obiettivi del
progetto siano molteplici: si va dalla prevenzione della
violenza sulle donne al reinserimento sociale ed economico delle
vittime e dei loro familiari, per arrivare alla creazione di
specifici luoghi di ascolto ed accoglienza delle donne
eventualmente in difficoltà. Quindi, ha indicato il numero verde
(800629030), attivo 24 ore, tutti i giorni, da digitare in caso
di bisogno. La relatrice Maria Bubbico ha spiegato, in
particolare, che “con l’espressione violenza di genere si vuole
indicare tutte quelle forme di violenza che riguardano un vasto
numero di persone discriminate in base al sesso. E’ violenza
contro le donne – ha puntualizzato – ogni coercizione che
provoca un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica
per le donne, incluse le minacce o la privazione arbitraria
della libertà”. Poi, la relatrice ha osservato come sia
indispensabile diffondere la cultura della non violenza,
puntando sull’educazione e sulla creazione di nuove e più
funzionali leggi. E la dottoressa Caiella ha sottolineato come a
commettere le violenze più gravi siano soprattutto i partner o
gli ex partner, precisando che “tanta violenza avviene nel
sommerso, non segnalata per paura o scarsa consapevolezza. La
violenza di genere è molto più diffusa di quanto comunemente si
pensa e rimane spesso impunita e sconosciuta”. Rita Battilomo,
invece, s’è soffermata ad illustrare il lodevole ruolo svolto,
da oltre trent’anni, nella comunità miglionichese, dalla
cooperativa sociale “Vita Alternativa” a beneficio sia delle
donne sia delle persone che più hanno bisogno di assistenza
sociale. A conclusione dei lavori, è stato presentato il
cortometraggio “Monologo per una donna dagli occhi blu”. Poi,
Antonella Matera ha sapientemente recitato una suggestiva
poesia, “Alla Donna” della poetessa miglionichese Nunzia
Dimarsico. Infine, alcune ragazze della locale associazione
culturale, “Lu Ciurnnuicchj”, diretta da Mariolina Rondinone,
hanno magistralmente interpretato un percorso teatrale
minimalista, “Le Ombre del Silenzio”. Particolarmente
suggestiva, inoltre, è stata la lettura di un brano letterario,
“Passaggi affrettati” della scrittrice Dacia Maraini, a cura di
Anna Maria Manzara, Carlo Berardi e Domenico Perrone. Giacomo
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