MIGLIONICO.In
occasione della “Festa delle donne” l’Eurispes (Ente di ricerca
che si occupa di studi sociali, politici ed economici) ha reso
noto l’esito di un’indagine sulla condizione femminile in
Italia. Il ritratto che viene fuori “fotografa” un’immagine
lusinghiera dell’universo femminile. Per la precisione,
l’indagine afferma che le donne sanno risparmiare, più degli
uomini. E più dei maschi risultano essere “aperte su temi come
le unioni gay e le adozioni alle coppie omosessuali, ma alla
maternità surrogata dicono no”. In particolare, le donne sono
più propense ad acquistare nei grandi magazzini e nel periodo
dei saldi; più degli uomini riescono a fare a meno dell’ultimo
modello di cellulare. E, in larga maggioranza, le donne hanno
ridotto le spese per il loro tempo libero. Per di più, rispetto
ai maschi, hanno diminuito di più le “spese per il parrucchiere,
l’estetista e l’acquisto degli articoli di profumeria”. Inoltre,
una donna si cinque, nell’anno scorso (2015), ha svolto un
secondo lavoro per arrotondare le entrate, non disdegnando di
svolgere un lavoro meno qualificato rispetto alle proprie
competenze, pur di portare a casa qualche euro in più. Infine,
la ricerca “Eurispes” dice che le donne sono “progressiste”,
cioè sono più favorevoli dei maschi alla tutela giuridica delle
coppie di fatto (etero e gay) e al matrimonio fra persone dello
stesso sesso. Però il 58,7% delle donne è favorevole
all’eutanasia contro il 61% dei maschi; mentre, a larga
maggioranza, le donne si dichiarano favorevoli al testamento
biologico. Sono poco propense, invece, alla liberalizzazione
delle droghe leggere (hashish e marijuana), ma sono aperte alla
legalizzazione della prostituzione. Che dire? Che la donna “è un
mistero bello. Senza fine” (Guido Gozzano). E, ancora: “Se Dio
non avesse fatto la donna, non avrebbe fatto il fiore” (V.
Hugo). Giacomo Amati |