Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

18.02.2016

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MIGLIONICO
C'è scarsa propensione nei confronti dei convegni culturali?

MIGLIONICO. C’è un’eclissi della figura dell’intellettuale nella comunità miglionichese? L’interrogativo nasce dalla scarsa propensione che i cittadini manifestano nei confronti della partecipazione ai convegni culturali. In realtà, la correlazione tra i due dati non sembra essere del tutto coerente. Immaginiamo, tuttavia, che lo sia. In tal caso, quali potrebbero essere le cause della scarsa partecipazione, da parte dei cittadini, alla vita culturale che si svolge in paese? Ebbene, in via del tutto ipotetica, proviamo ad elencarne quattro. La prima: è diffusa la convinzione dell’ inutilità dei dibattiti:  durante i convegni – si sente dire - si parla tanto, ma poi, i problemi comunque non vengono risolti. La seconda: oggi, le persone sono alle prese con tanti problemi quotidiani. Pertanto, occuparsi di questioni teoriche significa solo perdere del tempo prezioso. La terza: siamo già “bombardati” da tanti dibattiti televisivi – si afferma – superfluo partecipare a quelli locali che, oltretutto, potrebbero avere una valenza culturale inferiore rispetto ai primi. La quarta: manca, forse, la “materia prima”, cioè la figura dell’intellettuale, capace di produrre dei pensieri e con la passione di esprimere le proprie idee in pubblico? Quest’ultimo interrogativo che, in verità, ha la valenza del paradosso, ne fa scaturire un altro: chi è l’intellettuale? Ebbene, nell’accezione positiva del termine, bisogna pensare a colui che è fornito di un buon patrimonio culturale ed è capace non solo di produrre e trasmettere delle idee, ma anche di svolgere un’azione influente all’interno di un contesto sociale. Nella connotazione negativa, invece, il concetto è riferito a chi dà importanza a cose lontane dalla realtà, tanto da non sapersi calare nei problemi concreti della società d’oggi. Resta irrisolta la domanda iniziale: perché le “coscienze critiche” e gli “spiriti liberi” presenti in paese danno la sensazione di volersene stare in disparte e in silenzio? E’ verosimile che la ragione che sottende la scarsa partecipazione alla vita culturale cittadina sia riconducibile a più fattori. Ma sarebbe del tutto arbitrario attribuirne una connotazione negativa, nella consapevolezza del carattere di complessità che contraddistingue la realtà odierna. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375