MIGLIONICO.
Le prospettive future ed alcune questioni problematiche della
politica economica e sociale dell’Unione europea sono state al
centro dell’incontro-dibattito sul tema, “Europa unita: fine di
un sogno?”, che s’è svolto giovedì scorso, a cura della locale
associazione culturale, “La Fucina”. In realtà, più che un
seminario, nella sede del circolo culturale, in Vico “S.M delle
Grazie”, s’è tenuto una tavola rotonda, cui hanno partecipato il
prof. Domenico Lascaro, Giovanni Finamore e il
dott. Mimmo Sarli, con il sottoscritto nelle vesti del
moderatore. Introdotti da Lascaro, i lavori sono entrati subito
nel vivo con il riferimento all’azione della politica economica
adottata dall’Unione europea in questi ultimi decenni. In
particolare, Lascaro ha messo in risalto due significativi
risultati conseguiti in modo soddisfacente dall’Unione europea:
uno di politica finanziaria e l’altro di politica sociale ed
economica, ovvero, l’introduzione dell’euro, quale moneta unica
europea e la libera circolazione delle persone e delle merci
all’interno delle nazioni che ne fanno parte. Poi, però, non ha
mancato di sottolineare anche alcuni aspetti problematici,
riguardanti le iniziative “non sempre convincenti” adottate in
tema di contrasto alla diffusione del terrorismo internazionale
e su quello inerente il flusso migratorio dei rifugiati
politici, in fuga dai conflitti in atto nei loro Paesi
d’origine. Sul tema dell’emergenza immigrazione s’è soffermato
anche Sarli, sottolineando come l’Unione europea, che ha un
“carattere sovranazionale”, sia chiamata a svolgere un’azione
politica più incisiva sia nel promuovere la pace tra i popoli
sia il benessere sociale, tutelando al massimo l’integrazione
sociale dei cittadini europei e contrastando il deleterio
fenomeno della discriminazione razziale. Da parte sua, Giovanni
Finamore ha auspicato un’azione politica più incisiva
dell’Unione europea sia sul tema della lotta alla disoccupazione
sia su quello del rispetto delle leggi che regolano la
convivenza sociale tra i popoli. “Spero - ha precisato Finamore
– che su questi argomenti ci sia una maggiore sintonia tra le
forze politiche che fanno parte del Parlamento europeo”. Infine,
Lascaro ha auspicato che il dialogo tra il governo italiano e
quello degli altri Paesi europei sui temi cruciali della lotta
al terrorismo e dell’accoglienza dei rifugiati politici non sia
un “dialogo tra sordi”, ma capace di produrre soluzioni
soddisfacenti, nella consapevolezza che in Europa “non ci può
essere un futuro di sviluppo senza l’Unione europea”. Giacomo
Amati |