MIGLIONICO.
La passione civile per l’impegno politico perde sempre più
consistenza, soprattutto tra i giovani, all’interno della
comunità miglionichese: sembra quasi che stia vivendo una fase
crepuscolare. Tra le cause che ne hanno determinato questa sorta
di decadenza, il prof. Domenico Lascaro, nell’articolo “Cogito
ergo sum”, pubblicato su “Miglionicoweb” la scorsa settimana, ne
indica due: la crisi dell’ideologia e quella dei valori. Analisi
ineccepibile e condivisibile. Ma, a quali conseguenze può
portare questo disimpegno? Ebbene, penso che il rischio maggiore
sia rappresentato da un’inquietante condizione di “nichilismo”,
ovvero, da un incombente stato di deresponsabilizzazione.
Atteggiamento, quest’ultimo, deleterio al massimo, proprio di
chi vive in una situazione di passività e tende a delegare ad
altri, a poche persone, il compito di risolvere i molteplici
problemi della società d’oggi. In altre parole, si corre il
pericolo della rassegnazione e di annegare nella cosiddetta
“società liquida”, senza legami duraturi, caratterizzata da ciò
che non ha valore e tende ad evaporare: non a caso, del resto,
le relazioni sociali si vanno progressivamente decomponendo
persino nei piccoli ambienti di lavoro, ove, di norma, dovrebbe
regnare, tra le persone che ne fanno parte, lo spirito di
gruppo, il senso della collaborazione e il valore dell’amicizia.
Invece, prevalgono le stupide rivalità, l’antagonismo e
l’individualismo esasperato, al punto che nessuno sembra fidarsi
più di niente e di nessuno. Dilaga il “pensiero debole”, che
disconosce i valori tradizionali (quelli assoluti, cioè validi
per tutti e per sempre). Si fa strada il pensiero inconsistente
di chi immagina di essere sempre nel “giusto” e nel “vero” solo
perché tende ad identificare questi principi con le proprie
convenienze del momento. Conclusione: si rischia di vivere in
una condizione permanente di “precarizzazione”. Si può andare
avanti così? Assolutamente no! Serve il ritorno ai valori
condivisi, quelli che, del resto, sono stati a fondamento della
nostra Costituzione: la democrazia, la libertà, la giustizia, la
fratellanza, la pace, la solidarietà. Ciascuna persona, nel suo
piccolo, ne può essere artefice, ispirando il proprio
comportamento ai principi su indicati. Giacomo Amati |