MIGLIONICO.
Come in una fiaba. Il sindaco Angelo Buono (Pd), man
mano che passano i giorni, sembra assumere, sempre di
più, le sembianze di un personaggio fiabesco,
ovviamente, nei panni del protagonista positivo. In
paese, non s’era ancora spenta l’eco dell’impresa
compiuta, un paio di settimane fa, nelle vesti del
“vigile del fuoco”, pronto ad intervenire per spegnere
le fiamme di un incendio divampato nella pineta
comunale, sottostante al Castello del Malconsiglio, ed
ecco che giovedì scorso, 7 gennaio, lo si scopre
protagonista di un’altra entusiasmante “avventura”.
Questa volta, lo ammiriamo nelle vesti di un’altra
figura professionale, quella dell’idraulico. La “storia”
vera accade nell’edificio scolastico di via Dante, a
pochi passi di distanza dalla sede del Municipio. Il
plesso ospita tre sezioni delle scuola dell’infanzia
dell’istituto comprensivo “Don Donato Gallucci”, diretto
dalla dirigente scolastica Elena Labbate, a cui, la
responsabile del plesso, la maestra Elisa De Lucia,
comunica che, nel giorno del rientro dalle vacanze
natalizie, i 51 bambini che frequentano le attività
didattiche sono alle prese con delle difficoltà causate
dal cattivo funzionamento di due lavabi e di due vasi
sanitari: nell’impianto idraulico del bagno, in pratica,
c’è qualcosa che non funziona: i bambini non possono
lavarsi né utilizzare i servizi igienici. Del problema
viene informato anche il primo cittadino che non esita a
precipitarsi a scuola. Qui si ricorda di alcune nozioni
scientifiche di idraulica meccanica studiate per il
corso di laurea in Ingegneria civile, titolo accademico
conseguito presso l’ateneo di Bari, e, coadiuvato dal
dipendente comunale, Pasquale Amico Padula, unico
manutentore rimasto in servizio al Comune, si mette al
lavoro e, in due ore, ripara e riqualifica l’intero
impianto idraulico della scuola. Roba da “Guinness dei
primati”. Prestazione da professionisti del settore. Che
“il Signore gli dia tanta salute”, commenta la maestra
De Lucia. La favola una volta raccontata, forse, è meno
favola. Però, è bella lo stesso. E, soprattutto, ha una
morale: è bello prendersi cura degli altri. Giacomo
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