MIGLIONICO - BENI CULTURALI -
Armature e costumi storici arricchiscono il maniero
Miglionico, rivivono i
miti nel castello |
MIGLIONICO.
Valorizzazione dei beni culturali e naturali. Nell’ambito del
programma operativo “Piot” (Pacchetti integrati offerta
turistica) la locale Amministrazione comunale di centrosinistra,
guidata dal sindaco Angelo Buono (Pd), ha ottenuto la somma di
48 mila 750 euro dal Dipartimento turismo della Regione
Basilicata per l’acquisto di “abiti ed armature storiche” che,
in parte, saranno utilizzate nel corso delle manifestazioni
culturali; numerose altre attrezzature dell’epoca medievale,
invece, saranno esposte in visione nei saloni del castello, a
beneficio dei turisti. “Si tratta di fondi europei – precisa il
sindaco Buono – ottenuti dal nostro Comune, in virtù di un
progetto esecutivo, volto alla valorizzazione del Castello del
Malconsiglio”. Giova precisare che il progetto esecutivo,
redatto dal locale ufficio tecnico, diretto dall’ing. Berardino
Montesano, ha superato una gara di selezione a livello
regionale. Per la precisione, le armature storiche saranno
esposte nell’anticamera della “Sala della stella”, ove,
all’epoca dell’edificazione della parte superiore del maniero
(1110), ad opera del conte Alessandro di Andria, venivano
ricevuti i confidenti e veniva anche consumato il cosiddetto
“diritto-delitto” dello “ius primae noctis” (ogni sposa era
costretta a trascorrere la prima notte di matrimonio in
compagnia del barone, che, il giorno dopo, le donava un
gioiello, prelevandolo da uno degli scrigni murati sulle pareti
della stanza). Si racconta pure che, una volta, al posto della
sposa, si presentò lo sposo travestito da donna, il quale,
approfittando dell’oscurità, uccise il barone. E’ utile
ricordare, infine, che la “Sala della stella” era l’ambiente più
segreto del castello, in cui potevano accedere solo i
fedelissimi del barone. Da questa stanza si poteva accedere
direttamente nel salone del “Malconsiglio” , ove, nel 1485, si
tenne la famigerata “Congiura dei Baroni” contro il re di
Napoli, Ferdinando I, conclusasi tragicamente con decapitazione
di tutti i congiurati. Giacomo Amati |
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Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via
Francesco Conte, 9 - 75100 Matera - Tel. 0835 310375 |
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