MIGLIONICO. Un paese
più pulito. E più in linea con l’ambizioso obiettivo di
diventare un centro turistico d’avanguardia. Un paese con meno
costi, meno tasse da pagare e più virtuoso. E’ questo il
traguardo saliente al centro del progetto messo a punto dal
Comune di Miglionico, unitamente a quelli di Pomarico, Grottole
e Grassano, volto a garantire una gestione, in forma associata e
coordinata, del servizio di raccolta, smaltimento e recupero dei
rifiuti solidi urbani. Col voto favorevole, all’unanimità, del
Consiglio comunale, presieduto dal sindaco Angelo Buono (Pd), è
stata approvata la convenzione che recepisce il rigoroso studio
di fattibilità del nuovo servizio di gestione dei rifiuti che
andrà in vigore nei prossimi mesi all’interno dei territori dei
quattro Comuni che, per l’occasione, si sono consociati. La
nuova gestione del servizio, che sarà coordinata da Miglionico,
quale Comune capofila, prevede “l’organizzazione della raccolta
differenziata dei rifiuti, secondo le modalità definite dal
piano provinciale – si legge nella convenzione - al fine di
realizzarne la valorizzazione mediante il riutilizzo, il
riciclaggio e il recupero di materia ed energia e per garantire
il conseguimento degli obiettivi di riciclo e recupero fissati
dal legislatore”. Giova precisare che il servizio di gestione
comprenderà anche la raccolta e lo smaltimento di quei rifiuti
ritenuti ingombranti, speciali (quelli elettronici, ad esempio)
e pericolosi. Inoltre, è prevista la pulizia stradale manuale e
meccanizzata, unitamente ai servizi di disinfestazione degli
ambienti e della loro derattizzazione. Come centro di
compostaggio e raccolta dei rifiuti sarà utilizzata l’apposita
“isola ecologica” che è stata realizzata all’interno della zona
artigianale, ubicata in contrada “Pescara”, distante un paio di
chilometri dal centro cittadino. Per quanto riguarda le spese
finanziarie e i costi di gestione del servizio, saranno
ripartiti per ciascun Comune in ragione del peso anagrafico
degli stessi. E’ utile sottolineare, infine, che “annualmente,
in funzione del raggiungimento delle quote di rifiuto
differenziato da parte di ciascun Comune, viene previsto un
meccanismo di graduata premialità in favore dell’ente locale che
raggiungerà più elevate performance di differenziazione del
rifiuto, fermo restando il livello di percentuale di raccolta
differenziata nella misura minima del 65 per cento. Giacomo
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