MIGLIONICO.
Man mano che cresce l’interesse intorno alle poesie
religiose dell’autore anonimo, pubblicate su “Miglionicoweb”,
si allarga anche il dibattito sia sul valore religioso
dei testi sia sul tema della ricerca dell’identità
misteriosa dell’autrice.
Sull’argomento, ho notato, con piacere, che ha fatto
sentire la sua voce anche il carissimo amico Mimmo
Sarli, scrivendo da Roma, ove risiede con la sua
famiglia. Nella sua nota, “Buon Natale a tutti”, scritta
ieri, Mimmo osserva, opportunamente, per la verità,
come l’anonimo autore possa essere anche un cittadino
qualsiasi e non necessariamente “un’assidua
parrocchiana”. Ipotesi, quest’ultima, prefigurata dal
sottoscritto. E, per suffragare la sua tesi fa questo
ragionamento: “L’autore – afferma Mimmo – potrebbe anche
essere una persona che ha visto nella presenza del
peccato il disegno misericordioso di Dio”.
E’ crollato, allora, il mio teorema? E’ probabile. Del
resto, le mie congetture erano delle semplici ipotesi,
prive di alcun riscontro oggettivo.
Solo l’autrice potrebbe chiarire il “mistero”, svelando
la propria identità. L’auspicio è che lo faccia in nome
di due ragioni.
La prima: sarebbe bello poterla guardare nei suoi occhi
e abbracciarla, dicendole che apprezziamo il valore del
messaggio religioso contenuto nelle sue liriche.
La seconda: per ubbidienza ad uno dei dieci
Comandamenti, quello che afferma l’importanza della
verità, sarebbe auspicabile conoscerne l’identità.
Ciò che conta, ad ogni modo, è il pregevole contenuto
dei testi poetici che ci fa riflettere sul valore della
preghiera e sui temi che ci comunica: quelli dell’amore
e della fratellanza. Un caro saluto. Giacomo Amati |