MIGLIONICO. Carissimo ed amatissimo prof. Antonio
Labriola,
le quattro bellissime poesie a carattere religioso di un
autore/trice anonimo/a, pubblicate nei giorni scorsi su
“MiglionicoWeb”
hanno suscitato non solo l’apprezzamento di molti
lettori, ma anche la loro curiosità. Alcuni, i più
curiosi, vorrebbero conoscerne l’identità, magari, per
esprimerle/gli, personalmente, i sentimenti di
ammirazione. Tra questi ci sono anche alcuni miei
parenti che da tanti anni, ormai, risiedono nelle città
italiane del Nord e all’estero (negli USA). Cosa dire?
Nella circostanza, posso fare ben poco: non sono in
possesso di dati oggettivi e non posso essere d’aiuto,
per la semplice ragione che neppure io lo/a conosco.
Ad ogni modo, provo a tracciarne l’identikit sulla base
di alcuni indizi, frutto, ovviamente, soltanto della mia
immaginazione. Ne indico cinque. Primo: senza dubbio,
l’autore/trice denota una profonda sensibilità
religiosa. Secondo: la sua personalità evidenzia un
tratto angelico, sensibile ai valori dell’amore,
dell’altruismo e dell’amicizia. Terzo: è una persona
umile ed autorevole. Quarto: è dotata di slanci etici e
di una visione positiva della vita e delle relazioni
sociali. Quinto: ha un pensiero complesso ed è capace di
donare solidarietà e buoni sentimenti. In definitiva, è
un “tesoro” di persona, con cui varrebbe la pena
coltivare un rapporto d’interazione: l’interlocutore ne
trarrebbe giovamento, fino a diventare una persona
migliore. Sulla base di questa “fotografia”, adesso, è
più facile identificarne il nome e il volto? Immagino
che le considerazioni espresse non siano sufficienti. E,
forse, è meglio così. La “caccia” all’identità
dell’autore/trice potrebbe rivelarsi un gioco poco
rispettoso della privacy altrui.
Un caro saluto. Giacomo Amati |