MIGLIONICO.
Periodo d’oro per la cinquantenne poetessa miglionichese
Nunzia Dimarsico: in pochi giorni, ha ricevuto ben tre
significativi riconoscimenti che sottolineano il valore
artistico e letterario della sua poesia, così ricca di
contenuti e di idee che arrivano subito al cuore del
lettore. La lirica “Il tuo amore” è stata premiata con
diploma di merito e targa nell’ambito del concorso
letterario, “Premio Vincenzo Asselta”, promosso dal
“Vivaldi festival” di Pomarico; poi, col componimento
poetico “Aspettare in una quiete” ha ricevuto una
segnalazione di merito nel quadro del premio letterario,
“Le Pieridi”, organizzato dall’associazione culturale
“Achernar” di Policoro; infine, una menzione d’onore
(per la sezione poesia religiosa) le è stata assegnata
in virtù della poesia, “Maria…l’Unica sempiterna”,
nell’ambito del premio internazionale di “Arti
letterarie- Thesaurus 2015” (quarta edizione), promosso
dal Cenacolo letterario internazionale “Altre Voci”, in
collaborazione con l’associazione culturale “Cuore di
Carta”. Si tratta di tre poesie di altissimo impatto
emotivo, accomunate da un unico filo conduttore: è
quello che teorizza il valore dell’amore come ricerca
del bene comune. In pratica, l’amore viene concepito
come strumento privilegiato, capace di “svegliare” la
coscienza dell’uomo dal torpore in cui sembra essere
precipitato nella società d’oggi. Soprattutto nei versi
a carattere religioso della poesia premiata nella
recente manifestazione letteraria, che s’è svolta a
Matera nei giorni scorsi (24 e 25 ottobre), la
bravissima poetessa miglionichese “guarda” ai problemi
che scandiscono la vita dell’odierna società e, dopo
aver invocato l’aiuto della Madonna, invita l’uomo a
vivere all’insegna dell’amore fraterno. In altre parole,
leggere queste tre poesie è come percorrere un “viaggio”
alla ricerca di una vita migliore, più a misura d’uomo.
In questi versi, la poetessa esplora la realtà, ne
“fotografa” alcuni aspetti ed esorta gli uomini a non
vivere nella rassegnazione, ma nella speranza di
un’esistenza fondata sui valori della fratellanza, della
solidarietà, dell’amicizia e dell’amore. Siamo di fronte
ad una poesia “impegnata” che, per certi aspetti, ha un
carattere “sociale”, volta ad incitare l’uomo a
risolvere i suoi problemi esistenziali, senza subirli
passivamente. In definitiva, questa poesia è come una
“sorgente”: è fonte di ristoro e di energia. Giacomo
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