MIGLIONICO.
Vecchi e nuovi problemi sulla strada interpoderale della
contrada “Piano dell’Oste”. E tanti disagi per gli automobilisti
che sono costretti a percorrerla. Le abbondanti piogge causate
dal maltempo dei giorni scorsi hanno acuito le criticità già
esistenti lungo il percorso, di circa un paio di chilometri, che
collega Miglionico a Grottole. E’ da cinque anni, ormai, che
questa strada rurale consente di bypassare il tratto di arteria
sulla provinciale (ex statale 7), reso inagibile da una frana di
vaste proporzioni, verificatasi nel 2010 (25 marzo). Lungo la
carreggiata sono presenti numerose buche e crepe sull’asfalto;
in alcuni brevi tratti, inoltre, sono evidenti dei piccoli
avvallamenti e dossi che costituiscono un pericolo sia per
l’incolumità fisica degli automobilisti sia per il funzionamento
delle auto che vi transitano. I mugugni e le lamentele dei
cittadini sono frequenti. Letteralmente infuriati, poi, sono
quei cittadini miglionichesi che, per ragioni di lavoro, sono
costretti a percorrere l’arteria stradale più volte al giorno.
Per di più, così com’è strutturata adesso, la carreggiata non
pare essere assolutamente idonea a sostenere il traffico
ordinario che vi si svolge: non sembrano esserci sufficienti
requisiti di sicurezza, benché il sindaco Angelo Buono (Pd), in
verità, abbia provveduto a farvi installare una funzionale
segnaletica stradale, con l’esclusione del doppio senso di
marcia, in quanto la limitata ampiezza della strada non lo
consente; opportunamente, inoltre, è stato disposto anche il
divieto di transito per i pullman. “Per riqualificare la
carreggiata e renderla idonea al doppio senso di marcia – spiega
il sindaco Angelo Buono – è stato predisposto un progetto
tecnico che potrà essere esecutivo non prima del mese di giugno
del prossimo anno. Serve un importante finanziamento di risorse
economiche. Nei prossimi giorni, ad ogni modo, saranno eseguiti
degli interventi di manutenzione per eliminare le buche causate
dalla pioggia e si provvederà al rifacimento del manto
stradale”. Giacomo Amati |