Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

13.10.2015

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MIGLIONICO
ADESSO È DIVENTATO OPERATIVO ANCHE IL DOCUMENTO GIURIDICO CHE NE DISCIPLINA IL RELATIVO REGOLAMENTO
Istituito il registro delle unioni civili
Il provvedimento approvato con voto unanime in Consiglio comunale da maggioranza e minoranza
 

MIGLIONICO. Col voto unanime del Consiglio comunale è stato deliberato l’istituzione del registro delle unioni civili. La maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Angelo Buono (Pd) e il gruppo di minoranza del M5S hanno raggiunto un accordo in tal senso, ritenendolo un «segno di civiltà e di inclusione».
Adesso è anche operativo il documento giuridico che ne disciplina il relativo regolamento che è costituito da 6 articoli. In sintesi, ecco cosa stabilrseeno. Il primo afferma che il registro ha il fine di «superare situazioni discriminatorie e favorire il processo d’integrazione nel contesto sociale della comunità». Inoltre, esso non «interferisce in alcun modo con la vigente disciplina normativa in materia di anagrafe e stato civile».
Il secondo articolo ne esplicita l’es-senza, spiegando che è considerata unione civile «il rapporto tra due persone maggiorenni, di sesso diverso e dello stesso sesso, che non siano legate tra loro da vincoli giuridici (matrimonio, parentela)». Il terzo spiega le modalità d’iscrizione nel registro, precisando che «deve essere richiesta espressamente, in forma scritta, personalmente e congiuntamente da due persone che dichiarino di coabitare e di essere legate tra di loro da vincoli affettivi, contraddistinti da reciproca assistenza morale e materiale». Il quarto articolo, invece, riguarda le modalità di cancellazione dal registro: stabilisce che «essa può essere disposta d’ufficio ovvero su comunicazione di una o di entrambe le parti interessate». L’articolo cinque precisa che «l’attestato di unione civile viene rilasciato ai soli fini del riconoscimento di diritti e benefici previsti per legge». Infine, il sesto chiarisce che «il presente regolamento entra in vigore il quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione all’albo pretorio della deliberazione» da parte del Comune.
L’approvazione del registro delle unioni civili da parte del Comune è stata apprezzata sia dal presidente della commissione regionale delle Pari opportunità, Angela Blasi, sia dal presidente dell’associazione arcigay di Basilicata, Nadia Girardi, che dal locale movimento politico “Progetto Comune”, coordinato da Giulio Traietta. Giacomo Amati

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