MIGLIONICO.
In viaggio. Verso l’Eccellenza. Il Miglionico calcio è in
fermento: potrebbe approdare nel massimo campionato calcistico
regionale. Subito. Sin dalla prossima stagione agonistica che
avrà inizio a settembre. Non è un sogno. Né tanto meno un’idea
bizzarra, ma un’ipotesi reale. Una prospettiva che potrebbe
concretizzarsi nel giro di pochi giorni, entro domenica 14
giugno. Bisogna aspettare l’esito del doppio confronto, in
chiave playoff, tra il Real Matapontino e la Vibonese. La due
squadre disputeranno la finale per conquistare la serie “D”.
Sono attese da due partite: quella d’andata, in trasferta, per
la formazione lucana, allenata da mister Antonio Finamore, è in
programma domenica prossima. Il match di ritorno, invece, è in
calendario per domenica 14 giugno. Di fronte al pubblico amico,
quindi, il Real Matapontino si giocherà la sfida decisiva per
conquistare la vittoria finale. Ne discende che il destino del
calcio miglionichese è subordinato a quello della formazione
jonica. Se quest’ultima riuscisse a fare il salto di categoria,
automaticamente per il club diretto dal presidente Mimmo Grande
si spalancherebbero le porte dell’Eccellenza. I miglionichesi,
infatti, in virtù del vigente regolamento che disciplina le
operazioni di “ripescaggio” delle squadre nei tornei di
categoria superiore, vanta un curriculum migliore rispetto a
quello che potrebbero eventualmente esibire le altre società
calcistiche regionali che, nella scorsa stagione agonistica,
hanno militato nel campionato di Promozione. Per adesso, ai
miglionichesi non resta che fare il tifo per il Real Metapontino,
sperando che il loro allenatore, di origini miglionichesi,
riesca a propiziarne l’approdo in serie “D”. Da parte sua, per
ragioni scaramantiche, il massimo dirigente miglionichese
preferisce stare in silenzio. “Non è ancora giunto il momento di
parlare – sottolinea Grande – aspettiamo il verdetto finale
della sfida dei playoff tra le squadre finaliste. Non avrebbe
alcun senso sbilanciarsi in pronostici che potrebbero risultare
vani. In bocca la lupo a mister Fimanore”. Giacomo Amati |