MIGLIONICO.
Una festa da ballo per la notte tra il 24 e il 25
aprile. Andrebbe organizzata, a cura del Comune di Miglionico, nella corte del castello del “Malconsiglio”,
per celebrare la ricorrenza del settantesimo
anniversario della Liberazione, che rappresenta la fine
della fase militare della resistenza dall’occupazione
nazista.
L’inedita ed interessante iniziativa viene auspicata,
con una lettera aperta rivolta al sindaco Angelo Buono e
al Consiglio comunale, dal concittadino miglionichese
Mimmo Sarli che, dagli anni Ottanta, per ragioni di
lavoro, unitamente alla sua famiglia, vive a Roma, ove
svolge la professione di bancario.
“Invito il sindaco Angelo Buono e tutta la civica
assemblea – scrive in una nota Mimmo Sarli – ad aderire
alla proposta di “Radio Popolare”, volta a
festeggiare, con una serata di canto e ballo, il 70°
anniversario della festa nazionale della “Liberazione”.
Nel testo della missiva, Sarli ricorda come sia stato
Antonio Greppi, “il primo sindaco socialista della
Milano liberata, settant’anni fa, ad aver avuto l’idea
di far ballare la città di Milano, dopo i lutti e gli
odi della dittatura e della guerra”. In particolare,
Sarli sottolinea che, nella fattispecie, “fu scelto il
Parco del Sempione come luogo della danza e il 14 luglio
1945, come giorno, cioè lo stesso giorno della festa
nazionale francese, in segno di solidarietà ed amicizia
con i “maquisards”, i partigiani francesi che avevano
combattuto contro i tedeschi e i collaborazionisti del
governo Vichy”. A conclusione della sua proposta, Sarli
osserva con Carlo Smuraglia dell’Anpi (Associazione
partigiani) come l’iniziativa “dà il senso di una
comunità viva e vivace che vuole andare avanti con
fiducia e coraggio”. Giacomo Amati |