MIGLIONICO.
S’è rotto l'incantesimo. Dopo una serie
positiva di sette risultati utili
consecutivi, il Miglionico ha subito una
beffarda ed inattesa sconfitta (3-0) nella
sfida in trasferta contro il Rionero. Sulla
carta questo match non sembrava tanto
difficile per la squadra di mister Domenico
D’Angelo. Cosa è accaduto? «Si tratta di un
risultato bugiardo - afferma senza mezzi
termini il presidente Mimmo Grande - che non
rispecchia il reale andamento della gara.
L’andamento della partita è stato
condizionato negativamente da un rigore
fasullo assegnato ai nostri avversari e dal
successivo provvedimento di espulsio¬ne
decretato ai danni del nostro portiere
Tommaso Lagreca». Dopo aver chiuso il primo
tempo in parità (0-0), controllando
agevolmente il gioco, nella ripresa,
inopinatamente, il Miglionico ha incassato
tre reti. Cosa non ha funzionato? «La svolta
del match - precisa il capitano Marco Acito,
difensore - si è avuta quando l’arbitro, con
una decisione alquanto discutibile,
susseguente a un fortuito contatto di gioco
avvenuto tra il nostro portiere e
l’attaccante avversario, ha assegnato un
calcio di rigore inesistente al Rionero:
nella circostanza, era stato il giocatore
avversario ad andare addosso al nostro
portiere, che, poi è stato pure espulso per
un presunto fallo da ul¬timo uomo». Qual è
stata la reazione del Miglionico? «Nel
tentativo di pareggiare le sorti della
partita - osserva Acito - ci siamo
sbilanciati in avanti e abbiamo subito altre
due reti in contropiede».
Giacomo Amati |