MIGLIONICO.
Dopo la Tari (Tributo amministrativo
rifiuti), la Tasi (Tributo amministrativo
servizi individuali), l’Imu (Imposta
municipale unica), ecco l’altra versione
dell’Imu (Imposta municipale utenze)
applicata ai terreni agricoli. Quest’ultima
dovrà essere pagata, entro martedì 10
febbraio, da tutti i possessori dei terreni
agricoli, per l’anno 2014, in un’unica rata,
sulla base dell’aliquota ordinaria del 7,6
per mille. “Il pagamento va effettuato –
precisa il rag. Giovanni Centonze, capo area
dei servizi di ragioneria del Comune – con
il modello “F24”, indicando il codice
tributo 3914, il codice catastale del Comune
di Miglionico “F201”, l’anno d’imposta
(2014) e l’importo dovuto”. Giova precisare
che, in virtù del regolamento Imu, approvato
con una delibera del Consiglio comunale, i
“versamenti non devono essere eseguiti
qualora l’imposta annuale complessivamente
dovuta risulti essere inferiore alla somma
di tre euro”. Inoltre, il funzionario del
Comune, Centonze precisa che “limitatamente
all’anno 2014, sono state previste delle
esenzioni sia per i terreni posseduti
direttamente da coltivatori diretti e da
imprenditori agricoli professionali sia per
i terreni a immutabile destinazione
agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva
indivisibile”. E’ utile ricordare, infine,
che, nei giorni scorsi, da parte del sindaco
Angelo Buono (Pd), e dei suoi colleghi di
Ferrandina, Irsina, Montalbano, Grassano,
Montescaglioso è stata inoltrata la
richiesta sia al Prefetto che al Governatore
delle Regione, volta a programmare un
incontro per esaminare gli effetti che il
provvedimento legislativo, che ha introdotto
l’Imu sui terreni agricoli, produce sul
settore agricolo, già così fortemente
colpito, nei mesi scorsi, da negativi
eventi atmosferici. Giacomo Amati |