MIGLIONICO.
Migliorare la qualità della vita sociale
della comunità. Alla luce degli ultimi
episodi vandalici che si sono verificati in
paese, l’obiettivo di consolidarvi il
principio della “cittadinanza attiva” non
può che rappresentare una delle priorità
dell’azione politica dell’Amministrazione
comunale, guidata dal sindaco Angelo
Buono (Pd). Della questione ne parliamo
col primo cittadino: “ La qualità della vita
della nostra comunità – spiega Buono – si
fonda su tre fattori: il primo è costituito
dal benessere economico; il secondo è
correlato alla salvaguardia dell’ambiente
naturale; il terzo è riconducibile al
livello di responsabilità e d’appartenenza
di ciascun cittadino. Quest’ultimo elemento,
che nasce dalla combinazione tra il senso
civico e la consistenza della convivenza
civile, può essere sviluppato ulteriormente
sia tramite l’azione di trasparenza ed
efficienza della nostra vita amministrativa,
che deve essere sempre finalizzata al bene
comune, sia attraverso la diffusione della
cultura della solidarietà e dallo spirito
della cooperazione sociale”. Per essere più
precisi, che si può dire del principio della
“cittadinanza attiva”? “Certamente,
puntualizza il Sindaco – questo concetto non
si esaurisce nel semplice “status” di essere
abitante di Miglionico. L’idea della
cittadinanza attiva si basa sull’esercizio
sia dei propri diritti sia dei propri
doveri. Essere cittadini implica una serie
di azioni virtuose che dovranno dispiegarsi
soprattutto nell’essere titolari di
comportamenti positivi, di possedere un
forte senso d’appartenenza alla collettività
miglionichese e di identificazione in essa”.
Ne discende che la cultura della
cittadinanza, concepita come modo d’essere,
non può che rappresentare un vero e proprio
elemento distintivo di una comunità, nella
consapevolezza che non si nasce cittadino,
ma lo si diventa con l’acquisizione di una
forte “coscienza comunitaria”. Giacomo
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