MIGLIONICO.
Malinconia Miglionico. Continuano le
sofferenze per la squadra di mister Domenico
D’Angelo che, nella sfida casalinga
disputata contro il Bella, ha subito una
netta sconfitta (1-3), a conclusione di una
partita anonima, giocata senza nerbo e
personalità. Il gol siglato da Michele
Grieco su calcio di rigore, nei minuti
finali del match, è servito solo a rendere
meno pesante la sconfitta, la quinta
consecutiva. A fine gara, evidente il velo
di tristezza sui volti dei dirigenti e sugli
sguardi inespressivi dei giocatori che sono
usciti dal campo a capo chino. Una
fotografia impietosa ed amara che rispecchia
il periodo negativo della squadra,
inopinatamente precipitata nella zona di
centro classifica. Evidente l’involuzione
del gioco espresso dai miglionichesi in
questa fase crepuscolare, da “Caduta degli
dei” del pallone. Il Miglionico così
brillante nelle partite iniziali del
campionato s’è dissolto: ha lasciato il
posto ad un’altra squadra così fragile da
sembrare impotente. Cosa sta accadendo? “E’
difficile spiegare questa assurda serie
negativa di risultati – osserva il dirigente
Giovanni Pizzolla – eppure, la
squadra non demerita sotto il profilo
dell’impegno, ma dà la sensazione di non
saper reagire di fronte alle difficoltà.
Sembra sfiduciata, come se, all’improvviso,
ha smesso di credere in quelle che sono le
sue possibilità tecniche”. Intanto, il
presidente Mimmo Grande sta per perfezionare
il tesseramento di due nuovi giocatori
d’esperienza e ben dotati sul piano tecnico:
basterà questa “medicina” per guarire
“l’ammalato”? Giacomo Amati |