MIGLIONICO.
In coda per rifornirsi di acqua. In fila
dietro ad un'autobotte carica d'acqua
potabile. Uno scenario inedito e suggestivo.
Una situazione che evoca gli anni del dopo
guerra, quando la rete idrica cittadina era
costituita solo dalla presenza di alcune
preziose fontane. E' in atto, da un paio di
giorni, nei rioni e nelle strade del paese.
Una "fotografia" scolorita, ma attuale. Uno
spaccato di vita sociale in vigore negli
anni Cinquanta, quando, nelle abitazioni
della maggior parte della famiglie
miglionichesi, non c'erano ancora i preziosi
rubinetti dell'acqua potabile. Come allora,
anche adesso, ma per una ragione del tutto
contingente ed imprevedibile, in paese non è
possibile utilizzare l'acqua della rete
idrica. Motivo: nel serbatoio e nelle
condotte è stata riscontrata la presenza di
batteri fecali del tipo "clostridi", nocivi
per la salute dell'uomo. Come ci sono
finiti? Al momento, nessuno lo sa. Ma la
loro inopportuna e pericolosa presenza è
stata accertata da quei provvidenziali
controlli che, periodicamente, vengono
effettuati per salvaguardare l'igiene
pubblica e l'incolumità delle persone. Quali
possono essere state le cause che hanno
determinato questo guaio? Non si conoscono.
Resta il dato oggettivo del disagio e
dell'emergenza: l'acqua della rete idrica
cittadina è contaminata da un batterio.
Bevendola, si rischia di contrarre delle
infezioni a livello intestinale. Da qui
l'ordinanza emessa dal sindaco Angelo Buono
che, per tutelare la salvaguardia della
sanità ed igiene pubblica, ordina all'ente
"Acquedotto lucano", per le finalità
indicate dalla Asl di Matera, di "mettere in
campo tutti gli adempimenti volti alla
risoluzione del problema". Quindi, vieta
"l'utilizzo dell'acqua ai fini potabili ed
alimentari". Inoltre, dispone a "chiunque il
divieto di accumulo dell'acqua erogata
tramite serbatoio o altro contenitori
domestici". Segue la richiesta all'ente
"Acquedotto lucano" di istituire un servizio
provvisorio e alternativo di fornitura di
acqua potabile con autobotti o di acqua in
confezione originale chiusa, nel rispetto
della vigente normativa che tutela l'igiene
pubblica. Poi, per prevenire altri disagi ed
eventuali rischi, il sindaco Buono ha emesso
un'altra ordinanza con cui dispone, per due
giorni (mercoledì e giovedì) la chiusura
delle scuole presenti in paese. Intanto, in
Comune si susseguono le riunioni tra il
primo cittadino gli amministratori comunali
e delegazioni di cittadini per fare il punto
della situazione e per illustrare le
precauzioni da adottare nella difficile
situazione che s'è creata. Presente, il
dott. Rocco Eletto della Asl di Matera,
nell'auditorium del castello del "Malconsiglio"
s'è tenuto un incontro con i commercianti e
gli artigiani, a cura della locale
Amministrazione comunale, al fine di
precisare le corrette modalità di utilizzo
dell'acqua negli esercizi commerciali.
Quando tempo ci vorrà per ripristinare il
normale servizio idrico cittadino? "Bisogna
avere pazienza - dichiara il sindaco Buono -
ed aspettare che si concluda l'azione di
bonifica del serbatoio e delle condutture
della rete idrica". Giacomo Amati |