MIGLIONICO.
Appuntamento finale, questa sera, venerdì 22
agosto, alle 22, con la quinta edizione del
Festival canoro, “Frequenze Mediterranee”,
promosso dall’Amministrazione comunale in
collaborazione sia col Gal Bradanica (Gruppo
d’azione locale), guidato dal presidente
Leonardo Braico, sia dalla locale
associazione culturale, “Frequenze
Mediterranee”, diretta da Michele Centonze.
La gara canora, inserita nella rassegna,
“SeRestate a Miglionico 2014”, a cura del
Comune, comincerà alle 22, nella corte del
castello del “Malconsiglio” (ingresso
libero) e designerà il vincitore, cui verrà
assegnato il premio consistente in un mini
tour, organizzato dall’agenzia, “Booking
Salentina Uasc”. La giuria, composta da
qualificati professionisti del settore, sarà
presieduta dal musicista e cantautore
milanese Diego Mancino. La serata di
quest’oggi sarà incentrata sulla sfida
finale tra i due gruppi musicali che hanno
vinto le selezioni nelle serate precedenti:
nella prima, quella di mercoledì scorso, si
sono confrontati quattro formazioni
musicali, vale a dire, “I Lomografici” di
Bernalda, “I Ceralacca” di Trani, gli
“Orelle” di Bisceglie e i “Moongoose” di
Benevento. Invece, nella serata di ieri, si
sono dati battaglia altre quattro band
musicali: “I Gaze Of Lisa” di Matera,, “Il
Guaio” di Bari, “I Tartaglia” di Napoli e la
cantautrice Lilia di Pescara. Le due
formazioni musicali più votate nelle gare di
qualificazione alla sfida finale si
esibiranno nuovamente, prima di decretarne
il vincitore. Ospite d’onore della serata
sarà il cantautore siciliano Nicolò Carnesi
che, senz’altro, attualmente, può essere
annoverato tra gli artisti emergenti più
interessanti nel panorama dei giovani
cantautori italiani. Per lui parlano due
album: l’ultimo, quello che l’artista
presenterà questa sera, è intitolato “Ho una
galassia nell’armadio”, dedicato alla fisica
quantista: è stato prodotto a Milano, da
Tommaso Colliva e si avvale della
partecipazione di numerosi esponenti della
musica indipendente italiana, tra cui,
figurano Antonio Dimartino, Selton, Roberto
Angelini e Rodrigo D’Erasmo. Giacomo Amati |