MIGLIONICO.
Il desiderio delle donne di salire al potere
è stato il tema di fondo al centro della
commedia teatrale, “Cercasi dea
disperatamente”, a cura della compagnia
teatrale “Moliere”. Una trama lineare di un
testo sobrio e intenso, che è andato in
scena l’altra sera, nella corte del castello
del “Malconsiglio”, nell’ambito della
rassegna, “SeRestate a Miglionico 2014”,
promossa dal Comune. Un canovaccio ben
congeniato dal regista Roberto D’Alessandro,
con le scene che sono state curate da Andrea
Bianchi, bravo anche nella recitazione in
vernacolo napoletano della farsa legata
all’assenza della dea della casa, Estia.
Applauditissime sono state le tre interpreti
principali della commedia: ovvero, le
attrici Deborah Caprioglio, Antonella
Piccolo e Chiara Cavalieri che hanno vestito
i panni delle dee Afrodite, meglio
conosciuta come Venere (dea della bellezza e
dell’amore), Artemide, cioè Minerva (dea
della guerra) e Atena (vale a dire, Diana,
dea della caccia). Le protagoniste sono
state abili a scambiarsi i ruoli e le
posizioni sul palco. Ma, soprattutto, sono
sembrate determinate nella ricerca non tanto
della condizione dell’emancipazione, tema
caro alla donna d’oggi, quanto nella ricerca
spasmodica di impossessarsi del potere. Ma
che senso può avere questo desiderio se è
finalizzato a sopraffare gli altri per
schiavizzarli? Ben calibrate sono sembrate
anche le battute di Andrea Bianchi. Poi, i
riferimenti ai miti di Prassagora, Lisitrata
e Aristofane, presenti nel Governo delle
donne, hanno acceso ancora di più la
passione delle protagoniste e della
Caprioglio, in particolare, che, a
conclusione dello spettacolo, è stata
letteralmente circondata dall’affetto dei
suoi ammiratori, a caccia d’autografi. Resta
da precisare che lo spettacolo teatrale è
stato organizzato dall’associazione,
“Scenamediterraneo” di Potenza, nell’ambito
della rassegna “Teatri di Pietra 2014
Theatrum Theatron”, promossa di concerto con
la Regione Basilicata, la Shell e i Comuni
di Miglionico, Grumento Nova e Venosa,
unitamente a “CapuAntica Festival”, alla
Soprintendenza per i Beni Archeologici di
Basilicata e al ministero dei Beni delle
Attività culturali e del Turismo. Giacomo
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