MIGLIONICO.
Quanto vale il Miglionico? La sfida casalinga di
domani contro il Lavello potrà dare indicazioni
attendibili in tal senso. Dopo le ultime tre
sconfitte consecutive, per la squadra di mister
Domenico D’Angelo, sono scattati i primi campanelli
d’allarme: preoccupano la vulnerabilità della
retroguardia ( i gol subiti sono 9, quasi 2 a
partita) e la sterilità del reparto d’attacco ( i
gol fatti sono appena 4). Serve un cambio di rotta:
i miglionichesi non possono permettersi di compiere
altri passi falsi. Ma, cosa può fare il Miglionico
per riassaporare il gusto della vittoria? “Il
collettivo è chiamato a crescere in personalità –
osserva il dirigente Antonio Centonze – e
darsi una mentalità vincente, facendo affidamento
sull’entusiasmo dei giovani e sull’esperienza dei
giocatori che costituiscono la spina dorsale della
squadra: ovvero, sul portiere Massimo Villa, sul
difensore Michele Sansone, sul centrocampista
Antonio Battilomo e sul trequartista Gennaro Cacace”.
Sotto il profilo del gioco, quali miglioramenti si
possono auspicare? “Bisogna puntare – sottolinea
Centonze – sulla rapidità e sulla coralità del
gioco. Servono gli inserimenti a sorpresa, nel cuore
dell’area avversaria, da parte dei centrocampisti;
invece, sulle corsie laterali, le incursioni dei
difensori contribuirebbero a scardinare le
retroguardia avversaria”. In pratica, la squadra è
chiamata ad esprimere un gioco più convincente e
redditizio sotto il profilo del risultato per
allontanarsi dai bassifondi della classifica. La
probabile formazione: Villa, Vulpis, Acito, A.
Battilomo, M. Battilomo, Sansone, Morena, De Iacovo,
Montemurro, Cacace, Nasca. Giacomo Amati |